L’Aquila, i Solisti aquilani a Bratislava con la star John Malkovich

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Il 24 agosto a Bratislava, al “Viva Musica! Festival”, con una delle più grandi star hollywoodiane, John Malkovich, il 28 agosto al Festival di Ljubljana e il 30 agosto a Merano con Egberto Gismonti, leggendario chitarrista, nell’ambito delle “Settimane musicali meranesi”.

Sono questi i prestigiosi appuntamenti estivi dei Solisti Aquilani reduci da un tour tutto abruzzese, “Musica e Territorio”, che ha toccato decine di comuni, coniugando musica, arte e natura. Si conferma, pertanto, la rete di relazioni nazionali e internazionali messe in campo dai Solisti Aquilani, guidati dal direttore artistico Maurizio Cocciolito. Una rete che ha consentito all’ensemble abruzzese, in primo luogo, di misurarsi – e con successo – con grandissimi artisti, oltre che diventare sempre più uno dei più prestigiosi complessi cameristici dell’attuale panorama musicale.
A Bratislava presso la Old City Market Hall ore 20.00, I Solisti Aquilani accompagneranno, per il secondo anno consecutivo, Malkovich, attore, regista, produttore di vino, designer di moda; l’unico al mondo ad aver recitato il ruolo di se stesso in un film incentrato proprio sull’essere lui stesso: John Malkovich. Il grande artista statunitense, volto del Visconte Sébastien di Valmontnelle Relazioni Pericolose di Stephen Frears, di Port Moresby nelTè nel deserto di Bernardo Bertolucci, e di un’altra manciata di personaggi nella novantina di film in cui ha recitato e diretto in carriera,sarà il protagonista di Report on the blind, monologo tratto dal testo dello scrittore argentino Ernesto Sabat, Sopra eroi e tombe, sulle note del Concerto per pianoforte del compositore russo Alfred Schnittke, eseguito da AnastasyaTerenkova e dall’orchestra I Solisti Aquilani.
La direzione è affidata ad Alvise Casellati. “Sabato, ricorda Malkovich, è considerato un attivista per i diritti umani, e nel suo racconto la presa di potere della setta dei ciechi può essere letta come una metafora della dittatura. Metaforicamente si potrebbe discutere a lungo sul fatto che i ciechi controllino il mondo. E con “ciechi” non mi riferisco certo a coloro che non possiedono la vista, ma a coloro che si rifiutano di vedere. Immagino che questa fosse la sua idea quando scrisse il testo, e che, naturalmente, fosse ispirato dai tanti governi dittatoriali che si sono susseguiti in Argentina, sia prima che dopo la pubblicazione del suo libro, nel 1961”.Il concerto vedrà anche la partecipazione di Massimo Mercelli, flautista di spicco del panorama musicale internazionale, che eseguirà “Contrafactus” per flauto e archi di Giovanni Sollima, partner dei Solisti Aquilani in molteplici occasioni. Completerà il programma la “Kammersimphonie op.110 per archi” di Dimitri Shostakovich.
Il 28 agosto a Ljubljana (SlovenianPhilharmonic Hallore 20.00– Festival di Ljubljana) e il 30 agosto a Merano (Kursaal ore 20.00 -Settimane Musicali Meranesi) I Solisti Aquilani, diretti da Luis Gorelik, si esibiranno con Egberto Gismonti, polistrumentista e compositore che chiunque

dovrebbe ascoltare una volta nella vita, possibilmente dal vivo. Più grande di molti grandi e contemporaneamente uno dei più apprezzati ambasciatori del Brasile e delle sue contaminazioni musicali, Gismonti è praticamente una loop station umana.Percussionismo puro su chitarra (11 corde) ma non solo. Grande esempio di generi disparati, giungono dai suoi pezzi insieme choro, classica, samba e il ritmo dei richiami. La chitarra è qui il terreno di sperimentazione di tutta lamusicalità brasiliana. Nato musicista classico, da padre libanese e madre italiana, al pianoforte unì ben presto l’amore per la chitarra materna. La sua vita potrebbe essere definita come un lungo apprendistato prima della grande scoperta, la sola che avesse valore, quell’anima brasiliana che incessantemente Gismonti ha cercato tra le pieghe della classica e del jazz, da Maurice Ravel ai valzer viennesi, tra i ritmi popolari dei creoli e degli indios. E il concerto narrerà questo percorso.