Anniversario sisma 2009: sarà un corteo ancora più doloroso

Tra poche settimane la Casa dello studente, triste simbolo del terremoto del 2009, non ci sarà più. Al suo posto presto sorgerà un luogo del ricordo e della memoria, progettato dagli studenti universitari dell’Aquila.

Studenti pieni di sogni come lo erano gli 8 giovani morti sotto le macerie dell’edificio pubblico che avrebbe dovuto proteggerli. E’ soltanto una delle trasformazioni verso cui L’Aquila, il capoluogo di regione distrutto nelle case e nelle anime dal terremoto di 8 anni fa, sta andando in questi anni di ricostruzione. Un percorso di rinascita accompagnato dal ricordo di una tragedia enorme che deve essere da monito per tutto il Paese contro le inefficienze e le colpe umane di tante calamità. Il corteo della fiaccolata per l’ottavo anniversario del sisma, presentato questa mattina, sarà ancora più doloroso e sentito, perché c’è un’altra tragedia da ricordare: quella di Amatrice e degli altri borghi colpiti e distrutti dal terremoto del 24 agosto scorso.

Quello di quest’anno sarà anche l’ultimo corteo del ricordo al quale Massimo Cialente parteciperà come sindaco.

Ci saranno tante associazioni di familiari di vittime di calamità e incidenti, la corsa organizzata dalla Guardia di Finanza (che nell’emergenza è stata il quartier generale delle istituzioni e punto di riferimento per i cittadini). Tornerà il Premio Avus, concorso tra le migliori tesi di laurea in Italia sul tema della prevenzione sismica e l’appuntamento con il Comitato nazionale dei familiari delle vittime.

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