La Honda replica ai sindacati, impegni rispettati

Dopo le preoccupazioni diffuse nei giorni scorsi dai rappresentanti sindacali del comparto metalmeccanico in merito al futuro occupazionale degli operai della Honda di Atessa, e sulla possibile fine degli investimenti nel nostro Paese, si registra la replica della Honda Italia.

In una nota diffusa agli organi di stampa si precisa quanto segue:

Honda Italia Industriale S.p.A. smentisce i timori espressi dai sindacati metalmeccanici in cui si paventa la fine degli investimenti in Italia, il mancato rispetto degli accordi intrapresi, la chiusura in negativo dei bilanci aziendali e la crisi dello stabilimento produttivo di Atessa.

“Tali notizie non trovano fondamento – precisa l’azienda -. La Honda Italia è perfettamente in linea con gli accordi sottoscritti e sta conseguendo tutti gli impegni occupazionali e finanziari assunti e ha appena informato sul piano di produzione del prossimo anno che conferma l’apprezzamento dei propri modelli sul mercato e non rileva stati di agitazione da parte dei dipendenti. Di converso, la diffusione di notizie distorte crea notevoli disagi all’azienda tutta”.

Nei giorni scorsi i rappresentanti sindacali di Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil si erano detti proti a lottare per i mancati impegni sottoscritti al Mise, la delocalizzare in Asia della produzione di motori e maxi moto, mentre nello stabilimento di Atessa c’è assemblaggio degli scooter, con la produzione in calo, infine il mancato raggiungimento del pareggio di bilancio.

La Honda Italia replica oggi:

“è in atto da diversi anni un piano di consolidamento delle attività aziendali e in tale ottica si inserisce ogni misura tesa a rafforzarne la competitività. Per quanto riguarda specificatamente i motori, l’acquisto di componentistica al miglior costo rappresenta un’opportunità importante per fortificare le fondamenta dell’azienda e la Honda Italia si è fatta promotrice nei confronti di Casa Madre di continuare a produrre nello stabilimento italiano quei motori a caratterizzazione specificatamente europea. Parallelamente, aggiunge Honda, si sta conseguendo piani d’investimento su tre capitoli: ottimizzazione dei flussi interni e realizzazione di un nuovo edificio per l’immagazzinamento delle parti, che sarà inaugurato il mese prossimo, ammodernamento di tre modelli che saranno aggiornati nel corso del 2016 e sostenibilità energetica a lungo termine, con relativa partecipazione a un secondo bando di finanziamento regionale”.

Honda Italia conclude affermando che

“l’azienda è fortemente radicata nel territorio abruzzese e che nel 2016 festeggerà i 45 anni di attività. Oggi più che mai ogni decisione è volta allo sviluppo delle proprie persone e alla crescita delle attività produttive”.