Pescara, si del Consiglio a studentato nell’ex Ferrhotel

Pescara, si del Consiglio a studentato nell’ex Ferrohotel. Il Consiglio Comunale di Pescara ha approvato, infatti,  la delibera con cui si dà corso all’iter per il recupero e la riqualificazione dell’ex edificio Ferrhotel situato su Corso Vittorio Emanuele, attraverso un bando pubblico per la trasformazione dello stabile in una struttura di accoglienza per gli studenti.  Il testo è stato approvato con i voti della maggioranza.

“Pur distante ho seguito i lavori del Consiglio per l’approvazione della delibera pro studentato, perché è un progetto a cui tengo moltissimo – sottolinea il sindaco Marco Alessandrini – Un progetto nato dall’intento di riqualificare una zona centrale della città, ma sensibile perché a ridosso di aree, quelle di risulta, che aspettano di trovare una propria definizione da oltre vent’anni e su cui abbiamo intenzione di lavorare perché la città possa fruirne al meglio. La trasformazione in studentato dell’ex Ferrhotel, oggi struttura fatiscente e rischiosa per la pubblica incolumità, dove malgrado ciò si rifugiano disperati e senza fissa dimora che ripetutamente siamo costretti a sgomberare, è una vittoria contro il degrado e a favore della costruzione della Pescara di domani. Abbiamo colto l’occasione di un bando che ci consente di reperire risorse per agire, avverrà attraverso l’Adsu che accenderà i motori di tale rinascita, motori che il Comune metterà a regime creando alla città un’occasione che fino ad oggi non ha ancora avuto. E’ un progetto positivo, che avrà effetti positivi sia dal punto di vista sociale, che culturale, ma soprattutto darà alla popolazione degli studenti, che è una quota importante delle componenti sociali e demografiche che convivono nella nostra città, servizi e risposte concrete attese, che nessuno aveva alimentato prima e, anche queste, attese da tanto tempo”. “Voglio chiarire che la proposta è arrivata in Consiglio perché l’ex Ferrhotel faceva parte del piano di alienazione dell’Ente, in modo da usare i ricavi della vendita per la realizzazione di altre opere del Triennale delle Opere Pubbliche ed era quindi importante che il Consiglio, che aveva pochi mesi fa deciso di vendere il bene, oggi venisse chiamato ad esprimersi per individuare una nuova funzione e destinazione dello stesso, che noi riteniamo più confacente alle esigenze della città e della numerosa popolazione studentesca che qui si concentra. Ci dispiace che nonostante questa fondamentale opportunità, l’opposizione, seppur volutamente coinvolta, abbia deciso di non partecipare al voto”