Semaforo trappola, automobilista perde causa contro Comune S.G. Teatino in appello

Un’ automobilista perde la battaglia legale contro il Comune di San Giovanni Teatino sulla vicenda dei cosiddetti ‘semafori trappola’, quelli – al centro di polemiche – dotati di fototrappola in caso di passaggio con il rosso.

Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Francesco Turco, ha condannato una donna pescarese, dando ragione al Comune che si era appellato contro la decisione iniziale del Giudice di Pace di annullare il verbale. In base alla sentenza, emessa oggi, la donna dovrà rimborsare le spese processuali di entrambi i gradi di giudizio, oltre a un’ulteriore somma per la responsabilità aggravata, per un totale di circa mille euro. I fatti risalgono all’aprile 2017. Al centro del ricorso c’era, tra l’altro, la durata del segnale giallo, di 3,9 secondi, ma nella sentenza odierna viene sottolineato che l’automobilista aveva oltrepassato la segnaletica orizzontale con il segnale rosso attivo da 0,8 secondi e quindi a segnale giallo già terminato. La decisione del Giudice di Pace risale al luglio 2017, ma oggi il Tribunale di Chieti ha accolto l’appello del Comune, “in riforma totale” di quella sentenza.