L’Aquila, la società Barattelli senza spazi per i concerti

Il rischio che, dopo quello di Noa al teatro Massimo di Pescara, vengano spostati altrove altri spettacoli della 72esima stagione della Società aquilana Barattelli è molto concreto.

Soprattutto per gli eventi più grandi, quelli per cui è atteso un maggiore afflusso di pubblico, come il concerto di Stefano Bollani ma ancbe gli spettacoli di Sonia Bergamasco, Luigi Lo Cascio, Peppe Servillo. A sollecitare una soluzione urgente a un problema che sta travolgendo la storica società dei concerti Barattelli è il direttore artistico Fabrizio Pezzopane.

Il direttore solleva una questione che a dire la verità riguarda tutta la città: la carenza di spazi ampi e appropriati per fare musica e cultura all’Aquila, quasi tutti inagibili o in ristrutturazione dopo i danni causati dal terremoto del 2009. Di certo è assolutamente fuori uso l’auditorium Nino Carloni all’interno del Castello cinquecentesco, sede artistica della Barattelli fino all’aprile di otto anni fa.

Basta esodi, basta con la condizione di sfollati adesso aggravata dal fatto che da mesi non è più disponibile nemmeno l’auditorium della Guardia di Finanza, l’unico in città in grado di accogliere centinaia di persone, adesso precluso perché mancherebbero una serie di autorizzazioni tra cui quella per l’antincendio. Una notizia arrivata a pochi giorni dall’inaugurazione della stagione degli spettacoli e di qui la spola a Pescara di quasi 400 spettatori, tra cui moltissimi abbonati, per assistere al concerto di Noa.

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