Francavilla, erosione: “Se non si interviene a breve stabilimenti in acqua”

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Francavilla, la preoccupazione dei balneatori al confine con Pescara per l’erosione della costa che avanza: “Se non si interviene subito, con le prossime mareggiate stabilimenti in acqua.”

Il gestore del Lido Bianco, Mauro Cioffi, si fa portavoce della preoccupazione degli altri balneatori che hanno gli stabilimenti al confine con Pescara. Con l’ultima mareggiata di lunedì, nonostante il mare non sia stato molto mosso, si è riproposto il fenomeno annoso dell’erosione della costa. Cioffi spiega che negli ultimi 3 anni l’arenile si è ridotto del 50% e con esso anche gli ombrelloni. I lavori sono stati appaltati di recente ma la progettazione non convince gli operatori turistici. Ci saranno 11 pennelli per una somma di 650 mila euro ma si dovrà poi approdare a una seconda fase con barriere parallele alla costa, con una spesa importante, tuttavia non si sa quando saranno attuati. Quindi, continua Cioffi, si rischia di avere una incompiuta con stabilimenti a spiaggia ridotta e di contro altri che hanno avuto l’effetto inversamente proporzionale di una spiaggia più ampia. Se, inoltre, non si interviene subito c’è il rischio che, con le prossime mareggiate di novembre e dicembre, gli stabilimenti saranno in acqua.

Il servizio del Tg8