Fondi per lo sviluppo, ecco i 12 milioni per eccellenze e turismo

Dopo 4 anni di lavoro e di riunioni in tutto il territorio colpito dal sisma, di confronti, analisi, progetti, finalmente arriva il bando di Invitalia che metterà a disposizione 12 milioni di euro per sostenere progetti turistici, e la valorizzazione e promozione delle “eccellenze del territorio”.

Si tratta dei 100 milioni di euro provenienti dal 4% dei fondi della ricostruzione dedicati appunto allo sviluppo e al turismo, aspetti fondamentale da rilanciare in un’ottica strategia nel medio e lungo periodo per aiutare l’Abruzzo che cerca di rialzarsi dal sisma di quasi sette anni fa. Un successo di tutti i sindaci per il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli, che è anche assessore alle Attività produttive.

“Senza dubbio è il successo di tutta la comunità, il risultato di un grande lavoro fatto dai sindaci – spiega Lolli – che hanno lavorato per 4 anni senza sosta per mettere e punto un bando che, per Lolli, non ha uguali in Italia e forse nemmeno in Europa”.

Il bando riguarda in via prioritaria i 56 Comuni del cratere sismico, che ricadono nell’area interna e montana dell’Abruzzo, dove i dati parlano di spopolamento inarrestabile e disoccupazione. Il decreto del ministero dell’Economia, in base al quale sarà emanato il bando, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 2 dicembre 2015, 9 milioni sono destinati all’asse turistico, e 3 a quello delle “eccellenze del territorio”, agricoltura sostanzialmente. A beneficiarne saranno le ditte individuali, le società di persone, le società di capitali, le cooperative, i consorzi e le associazioni di imprese, già operanti o nuove che intendono investire nel cratere. L’agevolazione coprirà il 70 per cento dell’investimento a fondo perduto, per le reti turistiche invece l’agevolazione sarà dell’80%.

Quanto alla seconda misura con una dotazione di 3 milioni, il bando intende sostenere “progetti finalizzati alla valorizzazione e promozione delle eccellenze locali, produttive, culturali e naturali”, ambito in cui può essere inserita una produzione agroalimentare di qualità, ma anche un museo, o un’area naturalistica, una manifestazione che ha un valore culturale legato al territorio. Il bando è rservato ai soli Comuni del cratere sismico, e non all’Aquila, per la quale invece – spiega Lolli – se questo primo bando andrà bene, ne potrà essere predisposto uno nuovo.

“Ci aspettiamo ora che arrivino molte richieste soprattutto dai giovani – esorta il vicepresidente della Regione – sia per dare una risposta al ministero delle Finanze, che ha sollevato dubbi sulle adesioni, sia perché crediamo che la rinascita e il futuro dell’Abruzzo sia nelle mani dei giovani, che tornano sempre più alla terra, riscoprendo i borghi”.

Lolli ha anche annunciato che martedì 8 marzo incontrerà i vertici di Invitalia, per chiedere la possibilità di aprire uno sportello di front office per raccogliere e gestire le domande di contributo.

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