Pescara, tagliati alberi per cantiere edile

A Pescara il taglio degli alberi in un cantiere edile della zona stadio scatena la protesta dei residenti. Il Comune garantisce che ogni pino sarà rimpiazzato con tre alberi piantumati nella vicina pineta dannunziana.

Lo diceva pure la canzone: per fare un tavolo ci vuole un fiore, ma possibile che per fare una casa intera occorra sacrificare dieci alberi? Pare di sì, almeno se i suddetti occupano uno spazio che il Comune ha deciso di destinare a edilizia residenziale pubblica. Accade a Pescara, in zona stadio, tra via Pepe e via D’Avalos, dove l’apertura del cantiere ha innescato l’abbattimento forzato dei pini. Alberi che, secondo l’ex preside dell’Istituto Aterno Eliseo Marrone, stanno lì da 1940. Marrone va oltre, facendo notare su facebook la differenza sostanziale tra il clamore suscitato dal taglio degli alberi di via Regina Margherita e il silenzio assordante sviluppatosi attorno a questo abbattimento “periferico”. Intanto i lavori sono iniziati, l’assessore comunale all’edilizia popolare Adelchi Sulpizio precisa che le piante saranno comunque rimpiazzate da tre alberi per ciascuna di quelle abbattute, ma all’interno della pineta dannunziana. Mentre l’area liberata ospiterà una palazzina con alloggi Ater a canone concordato destinati a chi – avendo i requisiti per accedere al bando – si aggiudicherà gli appartamenti.