Agricoltura Lancianofiera, convegno dal Pan ai fitofarmaci

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Riflettori puntati sull’agricoltura a Lancianofiera: biodiversità e agricoltura, uso sostenibile dei prodotti fitosanitari sono protagonisti degli appuntamenti organizzati dalla Federazione degli Ordini degli Agronomi e Forestali d’Abruzzo nell’ambito della 55° edizione della Fiera dell’Agricoltura di Lanciano.

Il tema dei fitofarmaci è quanto mai attuale, alla luce delle nuove regole contenute nel Piano di azione nazionale. I fitofarmaci vengono usati per difendere le colture agricole dai parassiti e da agenti patogeni di origine virale o batterica, ma anche per controllare lo sviluppo delle piante infestanti e assicurare standard di qualità più elevati. Tuttavia, poiché si tratta di prodotti generalmente costituiti da sostanze chimiche anche pericolose, l’uso improprio e non consapevole può rappresentare un rischio per la salute umana e animale. In Abruzzo, prima il decreto legislativo n. 150 del 14 agosto 2012, poi la direttiva CE ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi e il successivo decreto del 22 gennaio 2014 contenuto nel Pan, il Piano di Azione Nazionale, hanno completato il percorso normativo avviato dal Parlamento Europeo per una significativa riduzione dei pericoli correlati all’uso di prodotti fitosanitari. La norme introdotte hanno definito obiettivi, misure, modalità e tempi e nello stesso tempo hanno promosso lo sviluppo della difesa integrata e di tecniche alternative. Sul territorio regionale, dal marzo 2015, il Dipartimento della salute e del welfare disciplina criteri e procedure. Tutte novità che hanno spinto gli agronomi a chiarire alcuni aspetti della materia in due appuntamenti, l’ultimo dei quali si terrà oggi pomeriggio, nella sala convegni di Lancianofiera. Questo il tema del convegno: “L’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari: l’applicazione del piano d’azione nazionale nella Regione Abruzzo”.

“La sfida per il futuro – si legge nel comunicato degli agronomi e forestali – è quella di puntare ad un’agricoltura sostenibile, basata sulla biodiversità, ma anche in grado di utilizzare le moderne tecnologie per garantire l’uso sostenibile delle risorse, il risparmio energetico, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la valorizzazione della biodiversità e la manutenzione dell’ambiente e del paesaggio”.

Tra i vari spunti colti dal convegno, anche un focus sul frumento tenero di solina, considerato la “madre di tutti i grani”, varietà tipica antichissima, caratteristica delle zone montane e marginali del Gran Sasso. La coltivazione del grano di solina, particolarmente adatta ai metodi dell’agricoltura biologica, può costituire una risorsa importante per le zone montane abruzzesi.

“Abbiamo voluto essere presenti con queste tematiche di estrema attualità all’interno di questo importante appuntamento che è la Fiera dell’Agricoltura di Lanciano – commenta Mario Di Pardo, Presidente della Federazione abruzzese dei dottori agronomi e dottori forestali – perché riteniamo che questi momenti di formazione siano essenziali per un settore in continua evoluzione come quello primario. Da un lato vogliamo fornire consigli e informazioni prettamente tecnici e subito spendibili per gli addetti ai lavori, e dall’altro desideriamo far conoscere anche realtà nuove, in espansione e presentare esperienze che possano stimolare l’azione e le future prospettive di chi opera in questo settore. Ricordiamo che la partecipazione all’incontro consente anche di conseguire crediti formativi”.