Abruzzo, un aiuto per i morosi incolpevoli

Dalla Regione Abruzzo un aiuto per i morosi incolpevoli residenti nei Comuni ad alta tensione abitativa.

Li chiamano morosi incolpevoli, sono quelle persone che, dopo una vita di pagamenti regolari, si trovano improvvisamente a non disporre più del denaro per fare fronte a bisogni primari come la pigione della casa in affitto. La crisi, la perdita del lavoro e una situazione generale complessa fanno di queste persone dei cattivi pagatori e dell’Italia un paese in cui i nuovi poveri crescono. Le istituzioni fanno quello che possono, talvolta anche meno. In direzione del sostegno si è mossa la giunta regionale d’Abruzzo che, su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici e Social Housing Donato Di Matteo, ha stanziato oltre un milione di euro per gli inquilini morosi incolpevoli. Il sostegno economico verrà concesso ai soggetti individuati dai Comuni e tra quelli in possesso dei requisiti richiesti. La Regione stanzierà 1.280.929,47 euro per l’anno in corso, fondi che andranno ai Comuni ad alta tensione abitativa, cioè a quelli i problemi relativi agli alloggi popolari risultino particolarmente emergenziali sulla base di indicatori precisi, per esempio il numero di sfratti in rapporto alla popolazione.

“Per morosità incolpevole – spiega l’assessore Di Matteo – si intende la sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a seguito della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare a causa della perdita del lavoro per licenziamento, di accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro, per cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti le capacità reddituali, per il mancato rinnovo di contatti a termine o di lavori atipici, per cessazioni di attività libero-professionali o di imprese registrate derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente, per malattia grave e per infortunio o decesso del componente del nucleo familiare, che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali”.Con questa delibera siamo andati incontro alle esigenze di quei cittadini che in questo momento di crisi economica non possono permettersi di pagare interamente l’affitto. Ogni anno la Regione Abruzzo stanzia un fondo capace di sostenere in parte quelle famiglie che hanno un redditto basso”.