L’Aquila, nomina partecipate. Albano (Pd): “Una spartizione politica”

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Una spartizione politica e una parentopoli quella che l’amministrazione comunale sta portando avanti con la nomina – a oltre un anno dal suo insediamento – dei dirigenti a capo delle società partecipate del Comune.

Questa è l’accusa che l’opposizione di Centrosinistra fa a muso duro al sindaco Pierluigi Biondi, dopo la notizia delle prime nomine a capo delle aziende municipalizzate più importanti, come l’Afm, l’Azienda farmaceutica municipalizzata, “assegnata” alla lista “L’Aquila Futura”, riferimento dell’ex consigliere comunale, politico e già vice presidente della Gran Sasso Acqua, Salvatore Santangelo, con sua sorella, Alessandra Santangelo, che diventa nuova amministratrice dell’azienda, mentre il fratello, Roberto, siede in Consiglio comunale. Luciano Bontempo segretario cittadino dell’Udc, finisce al vertice del Sed, la società che si occupa di elaborazione dati. Al  Centro turistico del Gran Sasso va Dino Pignatelli, una figura di fiducia del sindaco Pierluigi Biondi.

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