L’Aquila: nasce il comitato “Scuole sicure”

Prima assemblea generale, oggi all’Aquila, del “Comitato scuole sicure”, voluto dai genitori degli studenti che da un mese circa chiedono, con proteste e richieste di accessi agli atti, di conoscere lo stato di vulnerabilità degli edifici in cui i loro figli frequentano le lezioni.

Nella città terremotata e nel pieno della ricostruzione, il paradosso è, infatti, che non si conosce la reale sicurezza sismica delle strutture, in particolare il grado di vulnerabilità, quello che stabilisce se gli edifici siano o meno in grado di reggere alle scosse di terremoto. Dai dati emersi dagli accessi agli atti, ad esempio, per due istituti (l’Itis “A. Di Savoia” e il Liceo scientifico “A.Bafile”) il grado di vulnerabilità è di poco sopra lo zero.

“Il comitato si vuole porre come pungolo alle istituzioni – spiega Massimo Prosperococco del comitato – anche per quanto riguarda la gestione dell’anno scolastico, che per un’altra scuola (il Liceo Classico “D.Cotugno”) si sta svolgendo con doppi turni all’interno dell’Itis.

Intanto in seguito alla richiesta dell’Ufficio scolastico regionale il ministero dell’Istruzione ha stabilito che tutte le famiglie dei Comuni abruzzesi, potranno fruire della riapertura delle iscrizioni on line fino al 13 marzo.

Sono 10 le domande che il Comitato intende porre alla Provincia, al sindaco Massimo Cialente e alla Regione. Tra le quali l’elenco di quali scuole saranno verificate di nuovo con nuove relazioni tecniche da parte di Reluis, la pubblicazione trasparente degli indicatori di rischio per la vulnerabilità sismica prima e dopo la nuova rielaborazione, che siano resi noti gli attuali progetti in atto per l’adeguamento sismico delle scuole comunali e l’ammontare dei finanziamenti acquisiti e lo stato dei progetti. Di conoscere, inoltre, l’obiettivo a breve e lungo termine del piano di adeguamento sismico degli edifici scolastici e il calendario di interventi per la messa in sicurezza delle scuole.

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