Venerdi’ Santo:Processione da S. Bernardino dopo sisma

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Il prossimo venerdi’ 25 marzo, per la prima volta dal sisma, la processione aquilana del Cristo Morto tornera’ a uscire dalla appena restaurata basilica di San Bernardino.

Uscira’ alle 20, in concomitanza dei 99 rintocchi della torre civica, cosi’ come voluto dal suo ideatore fra Nicola, al secolo Salvatore, Roccioletti nel lontano 1954. Questa mattina, in conferenza stampa nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni, e’ stata presentata dal neo presidente dell’associazione Cavalieri del Venerdi’ Santo, Angelo De Nicola, e, in rappresentanza del sindaco, dall’assessore comunale al bilancio Giovanni Cocciante, la 62esima edizione del sacro corteo del Venerdi’ Santo aquilano. L’assessore al bilancio ha evidenziato l’importanza di questa tradizione per la citta’, che ritornera’ quasi all’originario percorso facendo uno slalom tra cantieri, e, pertanto, pur in assenza di finanziaria, ha promesso che il Comune fara’ la sua parte, assumendosi personalmente i rischi. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti degli altri enti promotori, per la Curia don Vito Isacchi e per i frati minori d’Abruzzo il Padre provinciale fra’ Carlo Serri. La conferenza e’ stata introdotta dal presidente dell’associazione Cavalieri del Venerdi’ Santo, l’associazione laica che si occupa materialmente dell’organizzazione della processione, che ha salutato la partecipazione anche dei rappresentati di tutti gli altri enti che renderanno possibile lo svolgersi del sacro evento di venerdi’ prossimo. Cosi’ la parola e’ stata ceduta al presidente della Gran Sasso Acqua, Americo Di Benedetto, titolate del’appalto dei sottoservizi in centro storico, che ha sottolineato come in tempi record si possa grosso modo rifare il percorso pre-sisma grazie anche all’impegno degli ingegneri Antonio Tramontano (dell’Ati di imprese) e Vito Ciano (dell’impresa Donati) che hanno garantito il passaggio in centro storico della Processione. Per consentire il quale, Di Benedetto ha annunciato che in settimana si provvedera’ all’asfalto temporaneo di via Marrelli e piazzetta Machilone cosicche’ “il passaggio del Cristo Morto rappresentera’ una sorta di benedizione all’appalto che si sta eseguendo nel centro storico”.

Dalla basilica di San Bernardino la processione transitera’ su questo percorso: via San Bernardino, Quattro Cantoni, piazza Palazzo, Torre civica, via Marrelli, piazza Machilone, via Marrelli, piazza Duomo (si attraversera’ all’altezza chiesa Anime Sante), corso Vittorio Emanuele, Quattro Cantoni, via San Bernardino e rientro in basilica di San Bernardino a cui seguira’ la preghiera dell’arcivescovo monsignor Giuseppe Petrocchi. La scorta d’onore e’ affidata ai soci dei due club cittadini del Rotary L’Aquila e Rotary Gran Sasso d’Italia guidati dal governatore distrettuale l’ingegner aquilano Sergio Basti. I due club, come annunciato stamane in conferenza stampa dai loro rispettivi rappresentanti Ugo Marinucci e Demetrio Moretti, si sono accollati anche l’onere di contribuire al restauro della statua del Cristo Morto che, ormai, al pari degli altri simulacri (tutte opere di Remo Brindisi e del padre Fedele a cui per decorazioni e intarsi collaborarono anche artisti locali poi divenuti di valenza nazionale come, tra gli altri, Dora Arduini, Gio’ Pomodoro, Claudio Papola) mostra tutti i suoi 62 anni di eta’. L’intervento del restauro, come e’ stato anticipato, dovrebbe aggirarsi intorno ai 2.500 euro, mentre sara’ sui 40 mila euro la spesa per il restyling di tutti i simboli. La 62esima edizione sara’ caratterizzata da altre novita’: per la prima volta il Cristo morto di Remo Brindisi uscira’ e rientrera’ da una Porta Santa; i componenti dell’associazione dei Cavalieri del Venerdi’ Santo si doteranno di un ampio e lungo mantello di panno color azzurro mariano realizzato (su disegno e manifattura da Maura Sergio) anche con il contributo dell’Ance grazie all’interessamento del suo presidente Gianni Frattale; il simulacro che rappresenta il lavaggio dei piedi degli Apostoli e’ stato scelto come immagine per l’annullo postale curato da Dino Durastante; il simulacro realizzato nel 2010 in memoria delle vittime del sisma sara’ portato anche dagli studenti in gita scolastica proveniente da Lissone, in provincia di Milano e, naturalmente, sara’ scortato dai parenti delle vittime che pregano tutti i fedeli di seguire anche il loro simulacro.