Pescara, palazzi sgomberati: “Nessuno sarà lasciato solo”

Inidoneità statica per tre palazzine Ater in via Lago di Borgiano. L’Amministrazione: “Una delle più grandi emergenze abitative e sociali vissute in città, non lasceremo solo nessuno”.

Nella prima mattinata di ieri, l’Ater, con il supporto della Polizia Municipale ha provveduto notificare agli assegnatari degli edifici di via Lago di Borgiano ai civici 14, 18 e 22 l’ordinanza emessa l’altro ieri sera dal sindaco Marco Alessandrini, che dispone lo sgombero delle palazzine dichiarate inidonee staticamente da una certificazione tecnica richiesta dall’Ater, proprietaria degli stabili. A questo primo atto è seguita la riunione in Prefettura sulle modalità per gestire l’emergenza conseguente allo sgombero, l’incontro con gli assegnatari, avvenuto nella chiesa della parrocchia degli Angeli Custodi a fine mattinata e una nuova riunione operativa tenutasi nel pomeriggio a Palazzo di Città fra Comune, Regione e Ater, per predisporre il piano di prima accoglienza. Intanto in mattinata si è svolta una riunione nella sede dell’Ater a Pescara alla presenza del presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso  all’indomani dello sgombero di 84 famiglie (236 persone ) da tre palazzi dichiarati ininidonei dal punto di vista statico, con tanto di ordinanza del sindaco che ne impone la demolizione.

Si legge in una nota che “Nel corso dell’incontro è stata verificata la disponibilità quantitativa degli appartamenti utilizzabili per le esigenze incombenti che si sono poste con l’evacuazione delle tre palazzine di via Lago di Borgiano, quante abitazioni possono essere recuperate con interventi di minuta manutenzione sia con le risorse già assumibili sia con altre che devono essere messe in campo. Inoltre è stata discussa la modalità di verificare anche e nuovamente danni da sollecitazioni sismiche. Per questo è in corso di esame l’invio di squadre di competenza della Protezione civile per l’eventuale rilevazione del danno da terremoto con schede Aedes e Fast”.

“Non è nostra intenzione lasciare solo nessuno e non lasceremo nessuno fuori casa – così il sindaco Marco Alessandrini – L’ordinanza era necessaria e urgente e abbiamo messo a disposizione uffici e personale per coadiuvare l’Ater nella gestione delle operazioni di sgombero. Al momento procediamo attraverso il reperimento di alloggi da parte dell’Ater, che ha la disponibilità di 8 appartamenti, assegnabili d’urgenza con delibera da domani. A questi se ne aggiungeranno altri 20 che hanno però bisogno di aggiustamenti, dunque disponibili non immediatamente. Da una ricognizione sul patrimonio comunale è emersa poi la possibilità di utilizzare l’immobile di via Valle Furci, dove sarà possibile ospitare fino a 30 persone, per gli altri sarà necessario ricorrere all’ospitalità negli alberghi nella prima fase emergenziale. Per il futuro, stiamo lavorando con l’Ater e la Regione per verificare l’applicabilità del contributo dell’autonoma sistemazione, una pratica già adottata in occasione del terremoto de L’Aquila che consentirebbe alle famiglie di avere un alloggio in affitto con un contributo alle spese, a carico dell’Ater, fino a nuova sistemazione.
I nostri uffici stanno inoltre provvedendo ad integrare l’ordinanza sullo sgombero emessa ieri, aggiungendo l’intimazione all’Ater di trovare una degna sostituzione delle abitazioni oggetto dello sgombero. Qualora entro 24 ore l’Azienda non dovesse farsene carico, agirà il Comune con le spese a carico dell’Ater. Abbiamo a che fare con la più grande emergenza abitativa e sociale degli ultimi decenni, in una città dove storicamente la domanda di case è al primo posto nella lista dei bisogni primari, seconda, forse, solo a quella di occupazione”.

In merito alla situazione intervengono anche l’assessore alle Politiche della Casa, Antonella Allegrino e il vice sindaco e assessore alla Protezione Civile, Antonio Blasioli:

“Abbiamo in carico per l’emergenza 84 famiglie – aggiungono l’assessore alle Politiche della Casa Antonella Allegrino e il vice sindaco e assessore alla Protezione Civile Antonio Blasioli – in tutto 236 persone, per lo più anziani, nuclei con minori, assegnatari con disabilità, che vivono già situazioni difficili e alle quali va la nostra piena vicinanza e comprensione per la situazione che devono affrontare. Ci sono poi anche persone sottoposte a provvedimenti restrittivi e occupanti abusivi di alloggi o richiedenti sanatorie. Grazie alla collaborazione operativa e piena dei nostri assistenti sociali, dei volontari degli Psicologi per i Popoli e delle associazioni di Protezione civile che operano in rete con il Comune, siamo riusciti a contattare la maggior parte degli assegnatari, ai quali sono state chieste informazioni circa condizioni sanitarie e necessità specifiche delle persone interessate dal provvedimento, in modo da stilare sia una lista delle priorità nella sistemazione, che conoscere meglio la situazione per ottenere le migliori condizioni per ognuno. Il Coc è operativo già dalla scorsa notte, sta lavorando alacremente per raccogliere le istanze di tutti e determinare il numero preciso delle persone da alloggiare sin da questa notte negli alberghi, le richieste raccolte al momento sono 150, in quanto alcune famiglie si sono dette indisponibili a lasciare le abitazioni temendo atti di sciacallaggio. Inoltre sta provvedendo al reperimento delle camere e successivamente per i trasferimenti. Abbiamo infine chiesto alle forze dell’ordine una sorveglianza speciale delle abitazioni, per la tutela dei beni fino a nuova destinazione degli assegnatari, una necessità prospettata in Prefettura durante la prima riunione della mattina”.

IL SERVIZIO DEL TG8 CON L’INTERVISTA AL SINDACO:

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