Pescara: estorsione e spaccio, due arresti

Estorsione e spaccio, la Polizia di Pescara ha arrestato due persone.

Gli agenti della questura di Pescara, hanno arrestato due persone: Irfan Neziri, altro figlio di Muhamet Neziri,21 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di estorsione nei confronti di una prostituta pescarese e di spaccio di sostanze stupefacenti. In manette anche Daniela Nonnati, 39 anni, per spaccio di droga nei locali della movida pescarese. L’operazione è scaturita in seguito alla denuncia di una prostituta che sarebbe stata aggredita e minacciata da Neziri perchè il suo compagno non aveva pagato la droga al ventunenne il quale aveva chiesto alla donna di saldare il debito oppure, come contropartita, insegnare ad una sua amica l’arte della prostituzione. Ad una risposta negativa della donna è seguita una aggressione in via Monte Corno e in un primo momento ,però, la prostituta , nella denuncia presentata alla polizia, non aveva accusato Neziri . Solo successivamente e anche grazie alle intercettazioni telefoniche i poliziotti sono riusciti a scoprire che il giovane, mentre era agli arresti domiciliari continuava l’attività di spaccio, e aveva minacciato la prostituta. Nel corso delle indagini, inoltre, gli agenti hanno scoperto che Neziri si si serviva della Nonnati e di altri corrieri, alcuni dei quali minorenni, sia a Pescara che a Chieti, per lo spaccio di sostanze stupefacenti ma che il ventunenne stava tentando di allargare il giro d’affari avviando anche l’attività di sfruttamento della prostituzione. Tutti i particolari delle due operazioni sono stati illustrati alla stampa dal vice questore aggiunto Dante Consentino.

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