Pescara: dragaggio al via, i problemi restano

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A Pescara dragaggio al via: nella darsena commerciale la draga, dopo più di due mesi ferma in porto, può iniziare l’escavo dei fanghi. Ma per i pescatori occorre un intervento definitivo per risolvere la questione bassi fondali del fiume Pescara.

Dopo più due mesi, la draga ormeggiata al porto di Pescara può partire con i lavori di escavo nella darsena commerciale. Ieri il comandante della Direzione Marittima, Enrico Moretti, ha firmato l’ordinanza che dà il via ai lavori di dragaggio. La draga opererà in due punti della darsena commerciale per tentare di risolvere il problema dei bassi fondali che mettono a dura prova i pescherecci nelle manovre di ingresso e uscita al e dal porto e permettere alla nave cisterna di entrare senza difficoltà. Non solo: si spera di attuare il collegamento estivo con la Croazia consentendo alla Snav di poter utilizzare e ricondurre al porto di Pescara il catamarano o altra imbarcazione. Dopo due mesi di fermo volontario, intanto, da oggi di nuovo in mare le 12 vongolare della marineria pescarese. Si sfogano gli armatori e i pescatori: ci si mette l’Unione Europea con la misurazione minima delle vongole e i problemi del porto canale restano. Solo dopo la fine dei lavori di dragaggio nella darsena commerciale, si passerà al porto canale. Ma i marittimi, pur accogliendo con favore la partenza dei lavori di escavo, dopo più di due mesi nei quali la draga è stata ferma in porto, ribadiscono che questo è solo un palliativo: occorre un intervento drastico per risolvere la questione dei fondali del fiume che in alcuni punti del porto canale non raggiungono nemmeno un metro. Hanno paura, i pescatori, ad uscire talvolta con le loro imbarcazioni, per via delle secche e anche di rientrare in porto per ormeggiare in sicurezza le barche, soprattutto quelle più grandi. I lavori di dragaggio al via nella darsena commerciale, dovrebbero durare 40 giorni, condizioni meteo permettendo.