Castel Frentano: madre e figli rischiano ritorno in Libia

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Arrivati con un barcone, non trova pace la famiglia di profughi ospite, da settembre, della struttura “Il Volo del Colibrì” di Castel Frentano: mamma e figli minorenni rischiano di tornare in Libia.

Per via di una relazione di una commissione, infatti, la famiglia rischia di essere trasferita in un centro per migranti del sud Italia o di tornare in Libia. Mamma e figli si sono perfettamente integrati a Castel Frentano tanto che, a settembre, era stato anche organizzato un incontro, in teatro, con vescovo, comandante dei Carabinieri, sindaco e assistenti sociali. I profughi sono originari del Marocco ma risiedevano in Libia. Il capofamiglia è stato ucciso, mamma e figli minorenni si erano imbarcati e salvati nel golfo di Sicilia, trasferiti prima a Cagliari e poi in Abruzzo. La commissione incaricata ha inviato un questionario del Ministero dell’Interno alla famiglia che a mala pena capisce l’Italiano. In base alle risposte fornite, secondo la commissione, sarebbe infondato il pericolo di persecuzione. Insomma, i quattro componenti della famiglia di profughi avrebbero perso il diritto di protezione internazionale, anche se persistono condizioni di protezione umanitaria. Ed è per questo che mamma e figli dovrebbero essere trasferiti in una struttura per richiedenti asilo e rifugiati. Pescara potrebbe essere una destinazione, per evitare il rientro in Libia.