Accademia Belle Arti, i dirigenti: “Non un doppione”

Non un’altra Accademia di Belle Arti, ma un nuovo soggetto deputato alla più alta specializzazione, aperto a dottorati di ricerca o forme di collaborazioni internazionali.

Insomma, una sorta di master delle professioni artistiche.

E’ quello che chiedono il direttore dell’Accademia delle Belle arti dell’Aquila, Marco Brandizzi e il presidente Roberto Marotta, riguardo la proposta – che sta generando un dibattito tra il capoluogo di regione e la città di Montesilvano – di ospitare alcuni corsi dell’Accademia di Belle Arti di Roma nella struttura da recuperare con due milioni di euro dell’ex “StellaMaris”.

Non un’opposizione, dunque, a nuove realtà dedicate alla formazione artistica, al restauro, alla pittura, e quindi alla diffusione della cultura artistica in Abruzzo, spiegano i vertici dell’Accademia aquilana; ma qualcosa di diverso, un master di alto disegno artistico che non interessi, però, il corpus della formazione affidato alle Accademie. Sono questi i requisiti, le premesse perché l’Accademia dell’Aquila – come ha scritto Brandizzi in una recente lettera – partecipi con le sue intelligenze e le sue capacità.

Il servizio del Tg8: