Pescara, 450 persone in piazza per punzonare la bici

Un successo che ha superato le più rosee aspettative per l’iniziativa promossa dalla Fondazione Olos onlus e dall’associazione Green Abruzzo: a Pescara più di 450 persone in piazza Sacro Cuore per punzonare la bici.

Una lunga fila iniziata già alle 9 del mattino e terminata solo in serata, poco prima dell’ora di cena. Contrariamente a quanto previsto, è stato necessario fare “orario continuato” per smaltire la punzonatura di tutte le biciclette. L’iniziativa promossa dalla Fondazione Olos onlus, dalle associazioni  Green Abruzzo, IoeTe e dalla cooperativa sociale Il Germoglio è stata realizzata nell’ambito del progetto “Bici sicura” che sta dando la possibilità di punzonare gratuitamente la propria bicicletta. La punzonatura permette di abbinare una determinata bici al legittimo possessore, una sorta di targa della bicicletta che funziona da deterrente contro furto e riciclaggio. Sul telaio di ogni bici, tramite apposito strumento a micropercussione, viene marchiato il codice fiscale del proprietario abbinato al numero di serie del mezzo. Inoltre, sempre sul telaio, viene posta una speciale etichetta adesiva con numero progressivo. I dati relativi a codice fiscale, numero di telaio, numero progressivo attribuito, nominativo del proprietario della bicicletta e fotografia del mezzo punzonato confluiscono in una apposita banca dati nazionale denominata “Anagrafe delle Bici”, consultabile delle Forze dell’Ordine. La punzonatura può essere eseguita su ogni tipo e modello di bicicletta, fatta eccezione per quelle costruite con telaio in carbonio. L’appuntamento di ieri, domenica 8 ottobre, era stato preceduto alcuni giorni fa da quello di Montesilvano, sostenuto operativamente dal Comune. Ed è proprio il Comune di Montesilvano, grazie al funzionario Rocco Rosa, ad aver esportato la punzonatura a Pescara, in piazza Sacro Cuore. Entrambe le giornate sono state così affollate che i promotori stanno già pensando di riproporle.

“A Pescara – racconta Valerio Di Vincenzo, presidente della Fondazione Olos – ieri sono state punzonate più di 450 biciclette, un numero che non ci aspettavamo davvero. La fila è iniziata prestissimo, nonostante l’orario previsto fosse a partire dalle 9.30: la prima persona a mettersi in fila è stata una signora arrivata alle 8.45. Ciascuno con la propria bici, in piazza sono arrivate intere famiglie. Anche a Montesilvano era andata benissimo, almeno un centinaio di ciclisti avevano raccolto il nostro invito alla punzonatura gratuita. Complessivamente, a Montesilvano, in tre mesi sono state ben 500 le biciclette punzonate. Speriamo che i comuni che offrono questo servizio siano sempre di più, visto che la bici non è solo un oggetto personale che può essere rubato, ma anche un mezzo di mobilità sostenibile il cui uso migliora la vita delle nostre città. La grande partecipazione di pubblico all’iniziativa effettuata grazie alla collaborazione con l’ente comunale di Montesilvano ha suscitato nei pescaresi una domanda legittima: perché anche questo Comune non si dota dello stesso apparecchio? Da questa sollecitazione popolare – sommata alla preoccupazione di essere investiti lungo i percorsi che i ciclisti e gli altri soggetti deboli della strada affrontano in città – è nata una petizione pubblicata sulla piattaforma “Change.org” ed intitolata “Sicuri, in bici”. Invitiamo tutti i cittadini e gli amici che hanno decretato il successo della prima iniziativa di punzonatura delle biciclette a Pescara a firmare la petizione affinché venga depositata sul tavolo del sindaco Alessandrini”.

 

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