Treni: Federconsumatori Abruzzo, “Con Frecciargento peggiora il servizio”

Federconsumatori Abruzzo denuncia la decisione di Trenitalia di sostituire entro giugno 2020 le Frecce bianche con quelle argento lungo la direttrice adriatica. Di Cicco: “Stiamo già male e ora staremo peggio pagando di più”.

Servizio più scadente a fronte di prezzi più alti: è quanto si prospetta per i viaggiatori su ferro in Abruzzo, che nei prossimi mesi per spostarsi lungo la linea ferroviaria adriatica utilizzeranno le Frecce argento invece di quelle bianche attualmente in uso. A dispetto dell’ingannevole dicitura però, questo argento non impreziosirà affatto il servizio del trasporto su rotaia, che invece tenderà a peggiorare, come denuncia Federconsumatori Abruzzo.

“Facendo il confronto con altre realtà, ci accorgiamo che siamo già messi male, ma questa ulteriore modifica del materiale non farà che peggiorare la qualità del servizio offerto”, dichiara Tino Di Cicco, responsabile dell’osservatorio sulla mobilità della Federconsumatori Abruzzo. “Tranne che in pochissime circostanze, come sulla Bologna-Milano, dove qualcosina migliorerà, il resto della linea adriatica vedrà il servizio peggiorare, tra l’altro con un aumento dei prezzi. Peggiora la qualità delle corse offerte, la qualità degli spazi disponibili e il numero dei bagni; alcune vetture non hanno neanche due porte per la salita e la discesa. La verità è che questi treni erano stati ordinati dall’Olanda e dal Belgio all’Ansaldo Breda, salvo poi rispedirli al mittente dopo aver preso visione della qualità del materiale. Trenitalia invece l’ha acquistato per impiegarlo non sulla Roma-Milano, ma sulla direttrice adriatica, dove già stavamo male e ora staremo peggio.
Occorre però che questa consapevolezza sia condivisa dalla politica e dalle istituzioni regionali.
Qui Trenitalia ha il monopolio e può fare quello che vuole, perché non ci sono competitor e questo gli permette di gestire il servizio come vuole. Così è più facile anche impiegare le risorse che si ricavano dalle nostre parti, per poi investirle sulla Roma-Milano per vincere la competizione con i concorrenti. Questo però non è giusto, perché tutta la collettività ha contribuito a realizzare l’alta velocità e non è corretto adesso che qualcuno abbia un ottimo servizio e prezzi bassi, mentre noi ci ritroviamo con una qualità pessima a un costo superiore.
Il compito dei politici soprattutto a livello locale e regionale è molto importante, specialmente dove c’è il monopolio. Sulla linea adriatica Trenitalia è un monopolista non subordinato a nessun tipo di regola: se non interviene la politica a mettere dei paletti e dei condizionamenti, verremo spremuti fino al midollo. La politica dunque ha un ruolo importantissimo per la collettività. Non vogliamo privilegi, ma non vogliamo neanche essere vessati da chi può fare quello che gli pare”, conclude Tino Di Cicco.

Il Servizio del Tg8:

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