Estrazione gas a Bomba, la Regione diffida il Ministero

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Dopo la mobilitazione delle associazioni ambientaliste, dei Movimenti e dei Comuni contro il progetto di estrazione del gas a Bomba, la Regione Abruzzo pronta alla diffida nei confronti del Ministero dell’Ambiente.

A volte ritornano, e anche se non sono gli stessi vorrebbero fare le stesse cose di chi li ha preceduti. L’allarme torna a scuotere la Val di Sangro, che ha già vissuto la battaglia contro la Forest Oil e che oggi è alle prese con un nuovo progetto di estrazione del gas a Bomba. Sull’argomento si pronuncia anche il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca. Ieri le associazioni ambientaliste, insieme ai Movimenti politici e ai Comuni del territorio, hanno illustrato in conferenza stampa le osservazioni contrarie al progetto di estrazione del gas a Bomba, già inviate al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dello Sviluppo. Oggi il sottosegretario Mazzocca ribadisce la contrarietà anche della Giunta regionale, sulla base della precedente decisione del Consiglio di Stato in merito al progetto della Forest Oil, non troppo dissimile da quello dell’azienda che oggi vuole riprovarci. Domani, lunedì 22, per esaminare il progetto tecnico si riunirà per la prima volta il Comitato per la Valutazione di Impatto Ambientale. Intanto, sul piano politico, Mazzocca annuncia che la prossima settimana avanzerà richiesta specifica di revoca del permesso, ancora attivo, al Ministero dell’Economia, mentre diffiderà il Ministero dell’Ambiente dall’andare avanti nelle procedure relative all’impatto ambientale dell’impianto.

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