Sulmona: la centrale Snam si farà, durissimi i comitati

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Il Governo ha deciso: a Sulmona si farà la centrale del gas della Snam. La conferma è arrivata dall’incontro di ieri alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Proprio nel tavolo di ieri, a Roma, è stata ribadita l’utilità dell’opera, nonostante le posizioni nettamente contrarie dei cittadini e del comitato che si è costituito ad hoc. La delegazione abruzzese, guidata dal governatore Luciano D’Alfonso, dagli assessori regionali Andrea Gerosolimo e Mario Mazzocca, dal presidente della Provincia Antonio De Crescentiis e dal sindaco di Sulmona Giuseppe Ranalli, ha avviato allora la trattativa chiedendo la realizzazione di un impianto ad impatto zero. Dubbi da parte dei sostenitori del no alla centrale che vogliono capire come “una centrale del gas, che dovrà pompare il metano attraverso il gasdotto che sarà conseguentemente autorizzato, possa essere costruita senza emissioni in atmosfera e pericoli dal punto di vista della sicurezza.” La Snam ha precisato che si tratta del primo impianto del genere in Italia, che comporterebbe una modifica sostanziale al progetto oltre che un aggravio di costi. Molto probabilmente nella riunione del prossimo 5 ottobre arriverà, dunque, il via libera all’impianto a Case Pente, vicino al cimitero di Sulmona.

La reazione dei comitati

I “nostri” rappresentanti istituzionali, con D’Alfonso in testa, continuano a turlupinare i cittadini spacciando per una mezza vittoria il loro completo fallimento sulla vicenda Snam”, commentano in una nota i comitati cittadini per l’ambiente, che definiscono una “bufala la centrale ad impatto zero, sottolineandone l’elevatissimo aggravio di costi aggiuntivi.

“Prendiamo atto” -concludono i comitati-“che ormai non ci sono più alibi: chi doveva difendere il territorio ha gettato definitivamente la spugna. Ma almeno abbia la decenza di non continuare ad ingannare i cittadini. Per parte nostra la vicenda non si chiude qui. Con tutti i mezzi legali e democratici continueremo la battaglia contro un “corpo estraneo”che, non solo non porta nulla di positivo, ma rappresenta un pesante fardello per la vita e il futuro della nostra comunità”.