Torre de’ Passeri, altri disagi per studenti e pendolari

Continuano i disagi per gli studenti e i pendolari di Torre de’ Passeri e dei paesi limitrofi che usufruiscono del servizio di trasporto T.U.A. in direzione Popoli e Sulmona.

A sottolinearlo è il sindaco di Torre de’ Passeri che, anche a seguito delle sollecitazioni dei genitori che hanno scritto anche all’ Amministrazione Comunale lo scorso 11 gennaio, ha contattato il gestore del servizio. “Ho inviato una lettera ai vertici della Società Tua per chiedere di fare luce su quanto denunciato nella missiva”.

Sono, infatti, diversi gli episodi documentati dai giovani passeggeri pendolari che raccontano di viaggi rocamboleschi su mezzi vetusti, insicuri, freddi alcuni dei quali avrebbero anche porte che non si chiudono. Nella petizione firmata da oltre 130 genitori, recapitata anche al Prefetto, ai sindaci, ai dirigenti scolastici e alle forze dell’ordine, che chiedono alla Tua di assicurare mezzi idonei “atti a garantire ai nostri figli di viaggiare in modo sicuro e dignitoso”, si segnalano anche atteggiamenti non consoni di alcuni autisti nonché continui ritardi e, talvolta, la cancellazione del servizio di trasporto avvenuta senza preavviso e che avrebbe costretto ragazzi (titolari di regolare abbonamento) ad organizzarsi in proprio per raggiungere la scuola o la propria abitazione.

“Con il rispetto e la stima che meritano i lavoratori e gli autisti dell’azienda di trasporto abruzzese – ha scritto Di Giulio – chiedo di voler verificare le condizioni di viaggio cui sono costretti gli studenti e i pendolari che utilizzano i servizi. Dai vertici di T.U.A. dai quali abbiamo ricevuto rassicurazioni in merito ed appreso che le verifiche sono in corso ed a breve verrà fissato anche un incontro. Non voglio considerare questo come un fattore collegato alla dispersione scolastica, ma immagino – ha concluso Di Giulio – la frustrazione di uno studente o di un lavoratore che si sveglia ogni mattina senza sapere se e in che modo potrà arrivare a scuola o a lavoro, senza considerare l’apprensione di genitori e famiglie”.