Avezzano: 105 anni fa il terremoto della Marsica

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Il 13 gennaio del 1915, esattamente 105 anni fa, la Marsica fu scossa da un devastante terremoto che provocò più di 30 mila morti. Avezzano, città rasa al suolo, oggi ricorda le vittime del sisma.

Una linea della memoria segna come un profondo spartiacque il prima e il dopo di Avezzano. C’è un prima del 13 gennaio 1915 e c’è un dopo quel giorno, quando il terremoto ha cambiato per sempre il volto della città e della stessa popolazione. Il terremoto che 105 anni fa travolse la Marsica ha numeri impressionanti e dietro ognuno di quei numeri c’è una storia, un corpo, una vita. In tutta la Marsica i morti furono oltre 30.000, 10.000 nella sola Avezzano, che di abitanti all’epoca ne faceva 13.000. Vale a dire interi nuclei familiari spazzati via per sempre dalla storia e dalla geografia della città. Poi sono arrivati altri uomini, altre donne, altre famiglie e Avezzano a poco a poco ha imparato a rinascere e a resistere agli urti delle scosse. Il modello di casa bassa, due piani al massimo, era mutuato dall’unica rimasta in piedi, così a sorpresa che ancora oggi vengono da tutto il mondo per studiarla.

Ma oggi, ad Avezzano, è soprattutto il giorno del rispetto e dell’omaggio: rispetto per le vittime e doveroso omaggio alla loro memoria. Questa mattina l’anniversario del sisma è stato commemorato al memorial sul Salviano, dove le associazioni d’armi e di volontariato, insieme al commissario prefettizio del Comune di Avezzano, Mauro Passerotti, hanno ricordato questa tragica pagina marsicana.

Nel pomeriggio, altri due appuntamenti: alle 17 la Santa messa nel santuario della Madonna del Suffragio di Don Orione e, alle 17.30, la fiaccolata organizzata dal Cai di Avezzano, dalla Madonna di Pietraquaria fino al Memorial. Giuseppe Ippoliti interpreterà alcuni brani scritti dallo storico Giovanbattista Pitoni.