Pescara: mobilitazione Coisp, “La sicurezza è un bene di tutti”

Anche a Pescara il Coisp aderisce alla manifestazione nazionale indetta dal sindacato di polizia, per riportare l’attenzione del governo sulla mancanza di stanziamenti adeguati per il comparto di sicurezza.

“Manifestiamo per la dignità, l’incolumità e il riconoscimento della professionalità dei poliziotti”, si legge in una nota del Coisp, il coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia. “Abbiamo diritto a essere tutelati dallo Stato, a un contratto di lavoro correlato ai rischi della nostra professione, al pagamento del lavoro svolto e a un equipaggiamento che salvaguardi al meglio la nostra incolumità. Manifestiamo perché la sicurezza è un bene di tutti”.

Le richieste del Coisp, anche alla luce degli ultimi fatti di cronaca che hanno recentemente registrato la morte di due agenti di Polizia a Trieste, uccisi in Questura da un uomo fermato per il furto di uno scooter, si appuntano soprattutto sulla carenza di fondi destinati al comparto delle forze di polizia, che si traduce in un’inevitabile insufficienza di mezzi e uomini, chiamati quotidianamente a garantire la sicurezza pubblica.

Al Governo il Coisp chiede:
– l’introduzione di leggi che non consentano di restare impuniti a chi aggredisce, offende o minaccia gli appartenenti alle forze di polizia;
– l’adozione di idonei correttivi e legislativi che rendano certa l’espiazione della pena, impedendo ai criminali già condannati in via definitiva di continuare a delinquere;
– lo stanziamento di idonee risorse economiche per rinnovare il contratto nazionale di lavoro del personale delle forze di polizia, in modo da consentire di recuperare il potere di acquisto che gli stipendi dei poliziotti hanno perso in dieci anni di blocco degli aumenti contrattuali;
– idonei stanziamenti per correggere il riordino delle carriere e per migliorare l’efficienza e l’efficacia organizzativa delle forze di polizia;
– lo stanziamento di adeguate risorse economiche per l’equipaggiamento dei poliziotti, al fine di tutelarne l’incolumità in maniera quanto più possibile efficace;
– lo stanziamento immediato di risorse economiche per pagare il lavoro straordinario che i poliziotti sono stati costretti a fare da maggio 2018 a oggi;
– il finanziamento dell’area negoziale dirigenziale per riconoscere la giusta importanza a chi ha la responsabilità di gestire l’ordine e la sicurezza pubblica.

“Non siamo solo numeri”, ha dichiarato Giovanni Catitti, segretario generale provinciale del Coisp di Pescara, che ha presidiato la mobilitazione del sindacato davanti alla Prefettura di Pescara. “Dietro ogni agente di Polizia c’è un uomo o una donna che si batte quotidianamente per la sicurezza dei cittadini e che va tutelato dallo Stato. Ma per gestire l’ordine e la sicurezza pubblica occorrono innanzitutto più mezzi e più uomini che non abbiamo, considerato che ogni cinque agenti che vanno in pensione se ne rimpiazza solo uno”.