Trasporto pubblico: il M5s denuncia sprechi e disservizi

“Il trasporto pubblico fallisce e a rimetterci sono gli abruzzesi”: lo denuncia Domenico Pettinari (M5s), sottolineando sprechi, mezzi non funzionanti e servizi interrotti e puntando il dito anche contro la responsabilità politica del centrodestra.

“Spreco di soldi, personale amministrativo in esubero a fronte di una carenza del personale viaggiante costretto a turni massacranti, mezzi che escono con spie rosse accese, decine di corse saltate per problemi tecnici con conseguenti disagi per i cittadini, in particolar modo gli studenti costretti a viaggiare in autobus sovraffollati. La situazione in cui versa il trasporto pubblico abruzzese non è più sostenibile e, con l’arrivo della Giunta di centro destra, le cose continuano a peggiorare”, ha dichiarato il vice presidente del Consiglio regionale, Domenico Pettinari (M5s), nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina a Pescara davanti alla sede di Tua.

“È notizia di questa mattina che alcune corse scolastiche (circa 12) oltre ad alcune di linea sono saltate per mancanza di mezzi e 12 autisti sono stati costretti a rimanere in deposito. Alcuni presidi avrebbero fatto segnalazioni alla TUA perché i ragazzi o arrivano in ritardi o sono costretti, nonostante l’abbonamento pagato, a essere accompagnati dai genitori. In media, in Provincia di Pescara e non solo, saltano 10 corse scolastiche al giorno oltre a quelle di linea. Questo comporta che i viaggiatori sono costretti ad ammassarsi sulle corse successive, superando anche i limiti massimi di portata con il conseguente sovraffollamento dei mezzi.

L’ultima decisione presa dalla società dei trasporti è inaccettabile. È stato indetto un bando per circa 200 mila euro con lo scopo di finanziare il comparto comunicazione e le relazioni esterne dell’azienda. Un bando per esternalizzare un servizio che la dice lunga sulle priorità della TUA. Visto che l’Azienda dei trasporti, a conti fatti, non riesce a garantire neanche le prestazioni basilari ai suoi utenti era necessario esternalizzare questo servizio e per giunta con un badget così elevato? I cittadini se lo chiedono ed è per questo che ho depositato un’interpellanza, affinché la Giunta, responsabile delle azioni dell’Azienda Unica dei Trasporti, dia una spiegazione a questo probabile spreco di denaro pubblico. Ci sono situazioni di emergenza assoluta che devono essere tamponate il prima possibile con investimenti non più rimandabili: si dia priorità a queste.

Sono presenti mezzi che escono con le spie rosse accese e che spesso si fermano lungo il tragitto per dei guasti, bloccando il servizio per gli utenti e lasciandoli a piedi. Ci sono decine di corse che saltano per avaria dei bus. Non solo, ma nell’officina di Pescara ci sono circa 50 mezzi fermi da tempo che non vengono riparati. Anche questo causa il sovraffollamento delle corse. Ad esempio, nell’area pescarese non è inusuale vedere mezzi con a bordo fino a 130 persone, andando ben oltre la propria capienza massima. Chi soffre di più per questi disservizi sono i lavoratori, gli studenti, le mamme e i padri che sono costretti a chiedere permessi di lavoro per portare a scuola i figli e che giustamente adesso vogliono far sentire la propria rabbia.

Siamo di fronte a un altro fallimento del centrodestra, che è riuscito nella titanica impresa di rendere ancora peggiori i servizi del trasporto pubblico, che è la seconda voce del bilancio regionale. Si potrebbe trattare di un’interruzione ingiustificata di servizio pubblico, che viene subita con forza ancora maggiore nelle aree interne, abbandonate costantemente da questa Giunta. Ci sono zone in cui il biglietto unico per le corse non è disponibile, causando una disparità di servizi ingiustificata.

Le soluzioni ci sono, a partire dalla reinternalizzazione dei servizi esterni, passando per la riconversione dei circa 100 esuberi tra gli amministrativi all’interno dell’azienda, che potrebbero essere ricollocati con mansioni diverse, risparmiando notevoli somme. Si dovrebbe poi provvedere urgentemente al rinnovo del parco mezzi, molti dei quali sono vecchi e molto spesso con guasti che ne condizionano l’utilizzo e a una vera lotta all’evasione che raggiunge numeri altissimi, utilizzando il personale in esubero per fare i verificatori.

È dovere della Giunta regionale e di Marsilio trovare una soluzione a tutto questo nel più breve tempo possibile. Sono arrivati al governo dell’Abruzzo, promettendo di avere la soluzione ai problemi, ma per adesso non solo non ne hanno risolti, me stanno creando di nuovi. Devono intervenire in fretta, perché altrimenti ci ritroveremo ben presto con un’azienda distrutta e poi svenduta ai privati. E questo non possiamo permettercelo, poiché dal corretto funzionamento del trasporto pubblico dipende direttamente la salute del territorio”, ha concluso Domenico Pettinari.

Il servizio del Tg8