L’Aquila: senza stipendio, minaccia ancora di buttarsi da gru

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Un operaio di 31 anni, sale di nuovo sulla gru alle porte del centro storico de L’Aquila e minaccia di buttarsi se non gli verranno pagati i compensi arretrati.

Lo aveva già fatto lunedì scorso e stamane un operaio egiziano di 31 anni e’ salito su una gru di un cantiere in viale Duca degli Abruzzi, alle porte del centro storico, e minaccia di gettarsi nel vuoto se non riceverà i compensi arretrati. Il giovane, che rivendica diverse migliaia di euro, e’ impegnato in lavori post sisma, in particolare lavora per una ditta subappaltatrice e si occupa di montaggio e smontaggio di ponteggi. La polizia, presente sul posto con i vigili del fuoco e con il personale della Croce Bianca, sta cercando una mediazione tra l’operaio e il suo datore di lavoro.

Aggiornamento: l’uomo è sceso
Dopo ore ed ore di trattative l’operaio e’ sceso dalla gru. A convincerlo, in particolare, e’ stato il dirigente della Squadra Volante, Nicola Di Pasquale. Poi sono arrivati un fratello e un cugino dell’egiziano. In sostanza il giovane, che si e’ fatto portavoce anche di altri operai, lamenta la mancata corresponsione da parte del datore di lavoro, una ditta aquilana, per complessivi 40 mila euro. Dell’episodio si sta ora interessando anche l’ispettorato del lavoro che ha gia’ sentito l’imprenditore il quale nega quanto sostenuto dall’egiziano tanto che lunedi’ scorso lo aveva denunciato per tentata estorsione. Per l’operaio oggi a questa denuncia ne e’ scattata un’altra: la polizia, infatti, gli ha contestato il reato di esercizio abusivo delle proprie ragioni. In questo periodo sia l’egiziano che gli altri operai non stanno lavorando poiche’ la ditta aquilana e’ in attesa di nuove commesse.