In fiamme il parco di Rancitelli

In fiamme il parco di Rancitelli. Sarebbe di natura dolosa l’incendio divampato nel pomeriggio di ieri al Parco dell’Infanzia di Via Tavo nel quartiere Rancitelli a Pescara. Stamani sopralluogo tecnico con il Sindaco Alessandrini.

Le fiamme hanno reso inagibile parte della struttura coperta. Il Parco dell’Infanzia doveva rappresentare il rilancio, la riqualificazione di una delle zone periferiche della città particolarmente a rischio sociale. Invece con il passare del tempo è diventato il ritrovo di tossicodipendenti, balordi e individui senza fissa dimora. All’interno della struttura immondizia, siringhe, mobili vecchi, rifiuti ammassati che  qualcuno ha dato alle fiamme. Soltanto il pronto intervento dei vigili del fuoco di Pescara, ha impedito che il rogo si propagasse in tutta la struttura. Stamani il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, accompagnato dall’Assessore, Laura Di Pietro, ed alcuni dirigenti  comunali, ha effettuato un sopralluogo tecnico per verificare lo stato dell’immobile. I danni, da una prima sommaria stima, ammontano ad oltre centomila euro. sarà necessario abbattere tutte le parti pericolanti e distrutte dalle fiamme. sarà firmato un decreto di somma urgenza per provvedere alla ricostruzione.  All’arrivo dei tecnici abbiamo assistito ad un fuggi fuggi dall’interno della struttura fatiscente e pericolante di tossicodipendenti che da anni sono i veri padroni dello spazio verde. Per effettuare i rilievi tecnici è stato chiesto l’intervento della Polizia Municipale. Forte il senso di pericolo ed insicurezza che si avverte in quel luogo. Esasperati anche i numerosi cittadini residenti nella zona. L’ex parco pubblico è diventato ben presto il supermarket della droga. Qualcuno alla vista del Sindaco lo ha avvicinato per chiedergli aiuto,  un intervento concreto per arginare la delinquenza dilagante. Una commerciante ha riferito di essere stata costretta a chiudere la sua attività per mancanza di clienti ormai spaventati dai delinquenti. Un’ anziana donna, che per paura di ritorsioni ha chiesto di non essere ripresa, da anni vive da sola nel suo appartamento in Via Tavo a pochi metri dal parco e ci ha riferito che ormai sono anni che i suoi nipoti non la vanno più a trovare in quanto avvertono profondo il disagio di un quartiere diventato il simbolo negativo della città. “Si vergognano di venire a casa mia”  ci ha dichiarato con la voce strozzata dalle lacrime. I veri padroni di questo quartiere sono i delinquenti e gli spacciatori. Al sindaco, che va riconosciuto, ci ha messo il volto recandosi personalmente sul posto, chiedono un aiuto concreto, maggiori controlli e soprattutto che venga ripristinata un pò di legalità. “Siamo gente onesta che paga le tasse e meritiamo di essere ascoltati”. Qualcuno ha anche chiesto di abbattere tutto e di non costruire più nulla pur di non dare ricovero e riparo ai numerosi tossicodipendenti in cerca della dose quotidiana. “Non ci portate la Caritas, ha aggiunto un passante, altrimenti qui davanti si crea la fila di disperati e si aggiunge altra tristezza alla disperazione. Per il Parco dell’Infanzia di via Tavo, a servizio delle palazzine del così detto Ferro di Cavallo, erano stati spesi circa 300 mila euro. nel 2008 l’inaugurazione ufficiale alla presenza delle autorità locali. La Caritas si era detta disponibile a gestirlo ed anche Don Luigi Ciotti con la sua associazione Libera aveva manifestato interesse per una struttura che poteva rappresentare il rilancio e la rinascita di un quartiere tristemente noto per fatti di microcriminalità. Si teme che il rogo di domenica pomeriggio possa aver posto definitivamente la parola fine alla speranza ed al riscatto sociale.

Il servizio del Tg8: