Zingaretti a Pescara: “Di Maio ipocrita, Salvini governa con i suoi voti…”

“Di Maio deve smette di fare l’ipocrita e di continuare a criticare Salvini, che fa il ministro degli Interni grazie ai voti dei 5 stelle”: lo ha detto Nicola Zingaretti a Pescara per l’iniziativa elettorale del Pd in vista delle europee e le comunali di domenica prossima.

“Lui non può dire ogni giorno ‘non va bene quello che fa Salvini’ e poi dopo 12 minuti dire ‘con noi Salvini farà il ministro altri quattro anni’ perché questa è ipocrisia allo stato puro ed è cinismo contro gli italiani”. “Di Maio l’altro ieri ha detto che ‘è una vergogna che Salvini si sia alleato in Europa con i neonazisti’. Io aggiungo “è una vergogna allora che con i suoi voti in Parlamento gli permetta di fare il ministro degli Interni della Repubblica italiana”.

“Stiamo assistendo a un triste spettacolo di una lite continua, che ha fermato la produzione, fa crollare i fatturati delle aziende, aumenta la disoccupazione, fa crollare la fiducia nel mondo del commercio e nei cittadini che non comprano, mentre aumentano i mutui per le imprese e per le famiglie. Bisogna quindi dare un segnale perché gli italiani non solo polli d’allevamento”: ha aggiunto Zingaretti. “E’ vero che qualcuno ha rappresentato i problemi degli italiani e le loro paure, però non ha risolto nessuno dei problemi e che gli italiani hanno, quindi noi siamo tornati in campo con una lista unitaria proprio per cominciare a ricostruire un’alternativa”.

Rispetto al CdM in corso fino a notte fonda Zingaretti si è chiesto: “Ma c’é stato? Perché qui è diventato un thriller. Stanno giocando sulla pelle dei cittadini: uno voleva fare il decreto sulle famiglie, l’altro sulla sicurezza. Quello sulle famiglie non ha copertura economica perché non c’è un centesimo da metterci sopra. Su quello sulla sicurezza non sono d’accordo tra di loro, e l’Italia aspetta. Invece sulle famiglie bisognerebbe fare molto – aggiunge – perché le famiglie non fanno figli perché non arrivano a fine mese. Abbiamo detto assegno unico per ogni figlio per dare una mano, così come sulla sicurezza servono presidi nei quartieri e sostegno alla polizia”. Il governo invece “ha tagliato le risorse sulle forze dell’ordine” e con il decreto sicurezza vuole “parlare alla paura delle persone che c’è – conclude Zingaretti – ma alla paura va risposto con la serietà e invece si vedono in un consigli dei ministri nel quale non sono d’accordo su nulla”.

Il servizio del Tg8

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.