Francavilla e Vasto: neve, ghiaccio e polemiche

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Francavilla al Mare e Vasto: neve ghiaccio e polemiche.  La neve caduta abbondantemente nelle ultime ore soprattutto nel sud della regione, ha causato non pochi disagi in tutto l’Abruzzo. In alcuni comuni le nevicate sono state copiose come ad esempio a Lanciano e Vasto mentre in altre zone come ad esempio a Francavilla al Mare la neve ha formato soltanto una leggerissima coltre appena 9 centimetri ma sono scoppiate ugualmente le polemiche. Alcuni esponenti di opposizione al comune hanno sottolineato come non si è provveduto ad un’adeguata pulizia delle strade. Niente sale, pochi operai a spalare, e con ritardo, e zero Piano neve come documentano alcune foto postate sui social network. E così scivoloni, incidenti, fortunatamente non gravi, e, secondo i cittadini, una pessima figura dell’amministrazione comunale. Il Sindaco Luciani, dal canto suo, si è detto soddisfatto del Piano neve in città. Mentre a Vasto, il consigliere comunale di opposizione Nicola Del Prete, in una nota sottolinea come gli sforzi dell’assessore Marcello di spiegare che la sua amministrazione comunale, quella di Lapenna, sta facendo di  tutto per garantire una ripresa normale delle attività dopo la nevicata dei giorni corsi sono da apprezzare. Ma non bastano. Il problema è che, ancora una volta, si è sottovalutato il problema. Non possono riaprire le scuole se davanti ai piazzali degli stabili ci sono lastroni di ghiaccio che mettono a repentaglio l’incolumità dei ragazzi e dei genitori. Non si può dire che si sta facendo di tutto se il principale parcheggio pubblico (privato??), ovvero il Multipiano, non garantisce la pulizia delle scale e degli accessi, con la conseguenza che i ruzzoloni fanno il fumo. Non si può dire che aver operato al meglio se le strade del vecchio centro, dove ci sono anziani in casa che non escono da giorni, sono lastre di ghiaccio. Non si è essere “abbastanza soddisfatti” e fare conferenze stampe se le periferie sono abbandonate a se stesse: chiedere ai residenti di Colle Pizzuto, tanto per fare un esempio eclatante. E meno male che da due giorni c’è il sole, altrimenti questa città sarebbe ancora in ginocchio, nella stessa posizione in cui la stanno riducendo Lapenna e compagni.