Abruzzo tra immagini e musica nei videoclip del pianista Melchiorre

Corre sul web l’iniziativa di Alessandro Melchiorre, compositore e pianista abruzzese, che in attesa dell’uscita del suo primo album, pubblica on line i videoclip dei suoi brani originali, valorizzando i borghi d’Abruzzo.

Nato a Penne nel 1993, Alessandro Melchiorre consegue nel 2014 il diploma in pianoforte con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Luisa d’Annunzio di Pescara; il suo curriculum si arricchisce presto di una laurea in Filosofia con 110 e lode all’Università d’Annunzio di Chieti nel 2017.

Autore in passato anche di altri progetti simili, il giovane pianista abruzzese, che compone musica dall’età di 15 anni, con quest’ultima iniziativa ha deciso di omaggiare l’Abruzzo attraverso una suggestiva unione di musica e paesaggi, intraprendendo un racconto sonoro dei borghi in un percorso a tappe.

“In attesa dell’uscita del mio primo album intitolato Pictures, che raccoglierà alcune mie composizioni originali per pianoforte solo, ho deciso di anticipare qualcosa con dei videoclip girati nei posti più suggestivi del nostro Abruzzo”, ha dichiarato il musicista e compositore Alessandro Melchiorre. “Sono partito dal lungomare pescarese come prima tappa; la seconda è la città in cui vivo, Spoltore, che custodisce nel suo belvedere uno degli scorci più intensi e autentici del paesaggio abruzzese. Ma il viaggio non finisce qui, perché presto ci saranno altri videoclip, che avranno l’obiettivo di valorizzare e far conoscere sempre più una regione meravigliosa come l’Abruzzo.”

Il primo album di Melchiorre, “Pictures”, anticipato dai videoclip pubblicati on line dei borghi d’Abruzzo, è un viaggio sonoro tra i quadri interiori ed emotivi legati alle esperienze del giovane compositore.

“Si tratta di quadri naturali che la mia amata terra mi offre e dai quali ho preso ispirazione”, ha aggiunto Melchiorre. “Pictures è un incontro originale tra musica e natura, che dà vita a paesaggi sonori diversi, descritti con le mie note e il mio stile, che amo definire neoclassico: si fonda sulle forme della tradizione classica, ma è aperto alle nuove influenze della musica di oggi. Così riempio le forme di ciò che sento pulsare nella vita di tutti i giorni, con ritmi e sonorità sempre differenti.”