Terremoto: il punto in Abruzzo dopo il Decreto

Con i 6 di ieri, tra i quali Teramo, sono 14 in totale i comuni abruzzesi inseriti nel cosiddetto Cratere sismico, dopo il Decreto del 30 ottobre scorso firmato dal Presidente Mattarella.

“Il Decreto Legge sul terremoto del 30 ottobre scorso prevede risorse per 6 miliardi, ma Renzi mi e ci ha assicurato che la cifra può aumentare”. Lo ha detto il governatore abruzzese, Luciano D’Alfonso, che ha tenuto una conferenza stampa sull’argomento con i consiglieri regionali teramani Sandro Mariani e Giorgio D’Ignazio e con il presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino.

“Con questo provvedimento – ha spiegato D’Alfonso – sono 14 i Comuni abruzzesi citati nei decreti per i terremoti del 2016, di cui 6 per quello piu’ recente: Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura, Tossicia, Teramo. I Comuni di Isola del Gran Sasso, Fano Adriano e Pietracamela saranno oggetto di misure regionali, cosi’ come il patrimonio religioso di Atri“.

Gli altri 8 già inseriti sono: Capitignano, Campotosto e Montereale in provincia dell’Aquila, Cortino, Crognaleto, Rocca Santa Maria, Montorio e Valle Castellana in provincia di Teramo.

D’Alfonso ha poi sottolineato “la straordinarietà del provvedimento: qualsiasi danno in qualunque Comune verrà risarcito, a patto che sia dimostrato il nesso causa-effetto tra sisma e danno; in questo senso la nozione di cratere e’ ormai desueta. Per quanto riguarda le scuole, saremo una delle prime Regioni a formulare elaborati per partecipare al piano Casa Italia, e su questo stimolerò subito i Comuni a fornirmi i curriculum vitae di ciascun edificio”. Il decreto prevede che 350 figure professionali aiuteranno i Comuni per le esigenze amministrative legate alle verifiche; vi saranno misure in deroga per le assunzioni; tutte le opere viarie saranno di competenza dell’Anas su indicazione dell’autorità commissariale; per la ricognizione del danno, le schede Aedes saranno affiancate dalle schede Fast, piu’ semplici e veloci. Infine – ha detto D’Alfonso – ringrazio il vicepresidente Giovanni Lolli per il prezioso supporto fornito”.

Sono 130 in totale i Comuni di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo che figurano nel cratere sismico: il commissario per la ricostruzione Vasco Errani firmerà la nuova ordinanza domani, lunedì 14 novembre. Ieri pomeriggio la terra è tornata a tremare con una scossa di Magnitudo 4.2 registrata alle 15:43, con epicentro a quattro chilometri da Accumoli (Rieti) e a nove chilometri da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Scossa che è stata avvertita distintamente anche in diversi centri abruzzesi.

A Teramo, intanto,  i genitori dei Comitati mettono a punto la manifestazione di domattina, sotto al Municipio e in piazza Dante per chiedere garanzie sulla sicurezza delle scuole cittadine in concomitanza con la riapertura prevista per domani, lunedì 14 novembre, scuole chiuse dallo scorso 27 ottobre. Oggi gli Istituti superiori del capoluogo sono stati riaperti per accogliere genitori e studenti.

A Penne chiusura temporanea del plesso scolastico “G. Vanni” di Via Caselli, per consentire lavori di consolidamento di alcune murature disposti dalla Protezione Civile regionale. La decisione, dopo un sopralluogo avvenuto il 10 novembre scorso. La sospensione delle attività didattiche è prevista tra il 14 e il 18 novembre prossimi. Le classi della scuola primaria saranno trasferite nella succursale del liceo “Mario dei Fiori”, in Via Caselli; le classi della scuola dell’infanzia nella struttura di Via Guido Rossa.

Guarda servizio TG8: D’Alfonso illustra Decreto