Riscaldati lascia comando provinciale Carabinieri Pescara

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Dopo circa tre anni al vertice del Comando Provinciale, il Colonnello Marco Riscaldati lascia Pescara per assumere l’importante incarico di Comandante del Reparto Corsi presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.

“Lascio Pescara dopo un intenso e duro lavoro, consapevole di aver svolto il mio incarico in modo pieno e totalizzante, con grande caparbietà; ho visto crescere nel tempo i risultati dei reparti dipendenti e, per questo motivo, ringrazio tutti i miei collaboratori, gli Ufficiali, i Comandanti di Stazione e di Reparto, i militari di ogni grado; tutti mi hanno affiancato nella mia opera di guida e coordinamento, ognuno mi ha ascoltato con attenzione in questo periodo di comando”.

Giunto a metà dicembre del 2016, il Colonnello Riscaldati ha affrontato subito il suo primo e durissimo impegno con l’emergenza neve e, dopo nemmeno un mese dal suo arrivo, con la tragedia di Rigopiano. Partito la sera di quel 18 gennaio 2017 assieme ad una squadra di una dozzina di carabinieri, fu tra i primi ad arrivare sul luogo della sciagura unitamente alla prima colonna dei soccorsi.

“Il suo mandato si è caratterizzato per la forte e continua presenza su tutto il territorio provinciale, per il rapporto costante avuto con i Sindaci, specie con quelli dei paesi più piccoli, per l’interesse convinto riservato al mondo della scuola attraverso una presenza ricorrente tra gli studenti, finalizzata al dialogo e al confronto sui temi della legalità.
Quest’opera si è poi materializzata con il concorso sulla cultura della legalità – indetto in collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale e riservato agli alunni delle scuole
medie – conclusosi nel giugno scorso.

La città deve prendere consapevolezza, si legge in una nota del comando di Pescara dei Carabinieri – di essere un bacino demografico e territoriale di circa 200.000 abitanti, così collocandosi al 16° posto nella classifica dei capoluoghi di provincia d’Italia per numero di residenti. Questa ormai reale condizione comporta l’insorgenza di fenomeni sociali e devianti, di criticità in genere, tipiche di ogni grande agglomerato urbano quale da tempo è Pescara. E in tal senso, i risultati ottenuti sul fronte della sicurezza pubblica sono stati notevoli. Se ne vuole citare uno soltanto, in maniera esemplificativa: nel corso di questi tre anni sono state tratte in arresto oltre 800 persone per reati di ogni genere. E ciò è anche la risultante dell’efficacia del controllo del territorio posto in essere dall’Arma nel capoluogo così come nella provincia. Anche per questi obiettivi raggiunti, il Colonnello Riscaldati intende salutare e ringraziare tutti i reparti speciali dell’Arma della provincia, dai Carabinieri forestali al NAS, dal NOE ai carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro, al Nucleo Elicotteri. Essi hanno sempre operato con grande competenza ponendo a disposizione dell’Arma territoriale le proprie specificità professionali arricchendone l’azione e l’efficacia dei risultati sul territorio. Non va poi sottaciuta l’azione di coordinamento e propulsione concepita dal Comando provinciale e poi condotta sul campo nei quartieri più sensibili e problematici del capoluogo, mediante l’esecuzione di costanti e ravvicinati servizi nonché di operazioni a largo raggio con lo spiegamento di dispositivi massici e robusti che hanno puntato a conferire il massimo risultato in termini di controllo del territorio. In tal senso, l’attenzione sugli alloggi ATER, in particolare sulle occupazioni abusive, sugli allacci alla corrente elettrica abusivi e su tutto ciò che a tali fenomeni è connesso, è stata altissima e se oggi si assiste a sgomberi di abitazioni con una frequenza maggiore e senza tentennamenti, lo si deve anche a questo indefesso e pervicace impegno dei Carabinieri. In particolare, nei confronti di quei residenti del quartiere Rancitelli che rappresentano la parte sana di quella realtà complessa e problematica, il Colonnello Riscaldati ha speso molto del suo impegno personale recandosi sovente in quei luoghi, parlando con la gente, incontrando le Associazioni, invocando il loro sostegno e la loro collaborazione, assicurando la sua presenza nelle difficili scuole del rione. Un’azione sovente rivolta verso le problematiche sociali, nei confronti delle criticità della collettività, delle aree più soggette a degrado, finalizzata a sollecitare e stimolare l’attenzione degli organi e degli enti competenti tramite una condivisione d’intenti più vivace”.

Il suo nuovo incarico di Comandante del Reparto Corsi presso la Scuola Ufficiali
Carabinieri comporta la responsabilità della formazione etico-militare di tutti gli Ufficiali frequentatori dell’Istituto, il più rilevante dell’Arma, in quanto finalizzato alla
preparazione dei futuri quadri dirigenti dell’Istituzione. Sono circa 600 i frequentatori che ogni anno transitano dalla Scuola e, dopo 24 anni di comando di reparti territoriali, il Colonnello Riscaldati potrà mettere a disposizione il suo corposo e variegato bagaglio di esperienze trasferendole ai giovani Ufficiali.

Dal 9 settembre prossimo assumerà la guida del Comando provinciale il Colonnello
Eduardo Gambardella, peraltro compagno di corso d’Accademia di Riscaldati,
proveniente dal suo incarico di Roma, Ufficiale esperto e formatosi attraverso esperienze di comando in territori complessi e particolarmente sensibili sotto il profilo della sicurezza pubblica.

“Un ringraziamento particolare va a S.E. il Prefetto – Dott.ssa Gerardina Basilicata – e a tutta la Prefettura che ha sempre sostenuto l’azione dell’Arma in città e nella provincia, riscontrando ogni tipo di esigenza con prontezza, dovizia e assoluta disponibilità; un affettuoso saluto a Franco Misiti, Questore di Pescara, con cui ho condiviso in amicizia e piena sintonia ogni problematica di ordine pubblico ed ogni criticità di sicurezza pubblica; e poi al Colonnello Grisorio, Comandante provinciale della Guardia di Finanza, al Direttore Marittimo Donato De Carolis e al Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Ing. Vincenzo Palano; con tutti loro ho potuto lavorare in assoluta sinergia e collaborazione anche nei settori di loro specifica competenza; il mio ringraziamento va poi all’Autorità Giudiziaria, al Procuratore – Dott. Massimilano Serpi – che ha mostrato sempre attenzione e ascolto alle istanze dell’Arma, in completa comunione d’intenti, impartendo direttive puntuali ed efficaci; oltre a lui ringrazio sentitamente la Dott.ssa Mantini – Procuratore Aggiunto – e tutti i Sostituti Procuratori. Un cordiale saluto rivolgo al Presidente del Tribunale – Dott. Mariano Bozza – che ha in ogni momento riservato disponibilità e cortesia verso la mia persona e, quindi, verso l’Arma. A tutti i responsabili di enti, strutture, organismi e associazioni con cui ho intrattenuto diffusamente rapporti istituzionali realizzando utilissime forme di collaborazione rendo il mio saluto più caloroso ringraziando loro per la considerazione, la vicinanza e la disponibilità che hanno manifestato verso l’Arma. Il mio pensiero commosso va infine a Gianluca DI NIRO, amico indimenticato e bravo collega, a cui sono succeduto nel comando in circostanze che non avrei mai voluto che si verificassero. Oggi, al mio posto, a rivolgere il commiato alla città e alla provincia, ci sarebbe dovuto essere lui”.