Rifiuti: Dda, arresti e perquisizioni anche in Abruzzo. Intercettazioni: “Bimbi vicini a una discarica? Che muoiano!”

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Rifiuti: Dda Firenze, arresti e perquisizioni in 5 regioni, tra le quali l’Abruzzo. Inquietanti i contenuti delle intercettazioni delle conversazioni tra indagati.

Arresti e perquisizioni in 5 regioni, tra le quali l’Abruzzo. E’ l’operazione ordinata dalla DDA di Firenze eseguita dai Carabinieri Forestali della Toscana e dai gruppi di Chieti, Bologna, La Spezia e Cuneo, sulla base dell’ordinanza emessa dal gip Pezzuti. Le misure di arresti domiciliari e interdittive riguardano sei indagati per traffico di rifiuti, associazione per delinquere truffa aggravata ai danni della Regione Toscana. Operate perquisizioni dei militari in abitazioni, sedi legali e discariche di diverse persone fisiche e societa’ operanti nel settore dei rifiuti, e sequestri di documenti e materiale informatico.

L’attivita’ d’indagine, iniziata dall’ex Corpo forestale dello Stato nel marzo 2015 si e’ svolta con collegamento tra le Procure di Firenze e di Livorno. L’attivita’ illecita, oltre che  nella provincia di Livorno, ha anche riguardato le regioni Abruzzo, Emilia Romagna, Liguria e Piemonte.

Due le aziende sequestrate nel livornese: la Lonzi srl e la Rari srl. Secondo l’accusa, nei loro impianti i rifiuti non venivano affatto smaltiti ma piuttosto tritati o miscelati, massimizzando i profitti grazie al falso smaltimento, pagando una eco tassa regionale assai più bassa di quella dovuta: ipotizzata pertanto la truffa ai danni della Regione Toscana. Due le discariche in Toscana finite nel mirino degli inquirenti: la Rea di Rosignano Marittimo e la Rimateria di Piombino, entrambe a partecipazione pubblica. Non sono state sequestrate ma alcuni dipendenti della Rea sono stati raggiunti da misure interdittive.  Le indagini, non ancora concluse, contano una cinquantina gli indagati.

LE INTERCETTAZIONI DELLA VERGOGNA – Dalle intercettazioni audio e video emergono particolari inquietanti: uno degli indagati, parlando di una discarica presente vicino a una scuola, ha detto: “Ci mancavano i bambini che vanno all’ospedale, che muoiano”. Tra le risate degli altri presenti.