Prati di Tivo: danni alla cabinovia, forse origine dolosa

Sembra non esserci pace per il bacino sciistico di Prati di Tivo: un’ispezione ha svelato dei danni ai cavi elettrici della cabinovia. Il liquidatore della società Gran Sasso ha presentato un esposto in Procura.

A seguito all’ispezione degli impianti della cabinovia di Prati di Tivo, sono stati riscontrati danneggiamenti ai cavi elettrici del circuito di sicurezza. Al momento non si esclude la matrice dolosa, che sembrerebbe suffragata da alcune circostanze, anche se non c’è ancora nulla di certo. Questa mattina il liquidatore della Gran sasso teramano, Gabriele Di Natale, e il nuovo gestore Marco Finori, hanno denunciato l’accaduto attraverso un esposto presentato in Procura. Secondo le stime tecniche effettuate, i danni potranno saranno riparati in 24/48 ore. In ogni caso l’impianto oggi è chiuso a causa del forte vento.

Ricordiamo che la gestione degli impianti, dopo un periodo tortuoso e due bandi andati deserti, è stata assegnata solo a metà dicembre.

“Rammarico e tristezza per quello che è accaduto – dichiara il presidente Diego Di Bonaventura – per quanto ci riguarda questo comporterà solo una maggiore attenzione e un maggiore impegno verso il progetto di rinascita della montagna che abbiamo in mente e che, se la natura dolosa dovesse essere accertata, evidentemente non piace a qualcuno. Noi non arretreremo di un passo”.