Porto Pescara insabbiato, vertice in Prefettura: “Prima sicurezza, dragare avamporto”

vasca-colmata11pe1

Dopo i malumori della marineria che hanno rischiato grosso, quando alcuni pescherecci sono rimasti incagliati a causa dei bassi fondali, vertice in Prefettura, a Pescara, stamani: primo “step” dragare l’avamporto per la sicurezza di marittimi e barche.

All’incontro hanno preso parte, tra l’altro, la Regione Abruzzo con i suoi esperti, il vice presidente vicario Giovanni Lolli, il delegato al Porto Enzo Del Vecchio, l’esponente dell’Autorità portuale di Ancona, il direttore marittimo di Pescara De Carolis, rappresentanti della marineria, armatori e operatori marittimi. Si è giunti a un primo step: studiare e quantificare i metri cubi di sabbia da dragare nell’avamporto per stanziare fondi e procedere sul da farsi. Ci sarà bisogno anche di un esperto di “sminamento” di eventuali ordigni bellici presenti. Ci sarà infine, entro dieci giorni, una conferenza di servizi e poi un mini dragaggio rapido per mettere in sicurezza l’avamporto del canale. In secondo momento si porrà l’attenzione sulla vasca di colmata già da troppi anni a fare “brutta” mostra di sé. Si sa che il rispetto delle norme, nel procedere, è fondamentale, ma pescatori, armatori, operatori marittimi sono stanchi della burocrazia che rappresenta l’ostacolo più grande. In una città che dal suo fiume prende il nome, è assurdo che non si possa risolvere la questione infinita del dragaggio del porto. Ci sono i lavori previsti nel piano regolatore portuale ma anche in questo caso le parti i causa lamentano rallentamenti se non interventi fermi. Chissà che dall’incontro di oggi in Prefettura venga fuori qualcosa di buono e concreto per rendere praticabile un porto ormai agonizzante. Armatori e operatori si appellano anche a tutti i cittadini di Pescara: “Mobilitatevi per il vostro fiume, poiché è inconcepibile per una città di mare trovarsi in questa situazione.”

Leggi anche: la voce della marineria

Leggi anche: “Noi operatori marittimi abbandonati”

Il servizio del Tg8