Pescara: primo Consiglio dopo rimpasto Giunta

porto-comune-pescaraporto-comune-pescara

Oggi il primo Consiglio Comunale, a Pescara, dopo il rimpasto di Giunta.

La surroga della consigliera Simona Di Carlo, neo assessore della giunta Alessandrini, sostituita tra i banchi del Pd dalla neo consigliera Maria Ida D’Antonio, e la presentazione della nuova squadra dell’ amministrazione cittadina, comprendente il neo assessore Gianni Teodoro. Questi i momenti salienti della seduta di oggi pomeriggio del Consiglio comunale di Pescara, nel corso della quale non sono mancate schermaglie tra gli opposti schieramenti. Il sindaco ha elencato i nome e le deleghe, ribadendo il proprio dispiacere per l’uscita dalla giunta di Giuliano Diodati e Laura Di Pietro. Massimiliano Pignoli, a nome della Lista Teodoro, ha espresso “soddisfazione per la conclusione della vicenda, con l’ingresso in giunta di Gianni Teodoro, che sarebbe dovuto avvenire fin dall’inizio. Si tratta di una persona di valore – ha rimarcato Pignoli – un Maradona della politica”.  Un concetto ripreso in chiave polemica da Vincenzo D’Incecco, consigliere di Forza Italia, che ha osservato come “Teodoro sia davvero un fuoriclasse della politica, essendo riuscito a farsi nominare assessore in ben quattro giunte consecutive, di colore politico opposto, restando in sella dal 1998 ad oggi”. Ancora più duro Marcello Antonelli, capogruppo di Forza Italia, secondo il quale i negoziati che hanno portato al rimpasto sono stati “uno spettacolo indecente, con pupi e pupari, conclusosi in modo perfino peggiore di ciò che ci aspettava, visto che si è scelto di spaccare il Pd pur di obbedire ai dettami di qualcuno”. Un riferimento alla presa di posizione della componente della maggioranza vicina all’assessore regionale Donato Di Matteo, che nei giorni scorsi ha annunciato battaglia, in seguito all’estromissione dalla giunta di Giuliano Diodati. Una componente che in Consiglio comunale può contare su Adamo Scurti, Tiziana Di Giampietro e Lola Berardi (quest’ultima oggi assente per problemi personali). “Da questo momento terremo le mani libere – ha ribadito oggi Scurti in Aula – e voteremo a seconda dei casi, unicamente nell’interesse della città”.