Pescara: mercato etnico, centrodestra diffida Consiglio

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Alla luce dell’operazione di ieri anti contraffazione a Pescara, il centrodestra diffida il Consiglio Comunale ad andare avanti con l’approvazione del progetto del nuovo mercato etnico nel tunnel della stazione ferroviaria.

“L’integrazione non passa per un tunnel”, ha detto Guerino Testa a nome del centrodestra compatto che diffida i consiglieri e il presidente del Consiglio Comunale di Pescara ad andare avanti con l’approvazione del progetto per il nuovo mercato etnico. Alla luce dell’operazione Bazar di ieri anti contraffazione, i consiglieri di opposizione chiedono al sindaco Alessandrini di sospendere la discussione sul nuovo mercato. “Se la contraffazione non ha etnia, chiariscono i consiglieri di centrodestra, è pur vero che quella zona della stazione per anni è stata al centro del fenomeno. Per rispettare la legalità e l’integrazione – hanno precisato – si deve permettere ai venditori ambulanti senegalesi di poter lavorare all’interno dei mercati rionali preesistenti. Non siamo di certo razzisti – tagliano corto – ma vogliamo che vengano rispettate la legalità e la sicurezza e il miglior modo per farlo è quello di integrare i venditori senegalesi nei mercati che già ci sono in città.” L’opposizione di centrodestra ha presentato centinaia di emendamenti alla delibera sul nuovo mercato multietnico che è attualmente in discussione in Consiglio Comunale.

1 Commento su "Pescara: mercato etnico, centrodestra diffida Consiglio"

  1. anabasi | 10/03/2017 di 14:45 |

    la storia buffonesca del”mercatino etnico” di pescara e’ una offesa alla intelligenza delle persone. sfido una dico UNA delle persone favorevoli a questo “mezzo di integrazione” e che ha frequentato questo pseudo mercatino a giurare di avere trovato solo prodotti dell’artigianato africano e non magliette, jeans scarpe CD e altro contraffatti. chi ha mai frequentato questo luogo SOLO per acquistare oggetti di artigianato? ah dimenticavo le borse e gli occhiali, autenticamente falsi.. e i commercianti onesti di Pescara non riescono a tirare avanti.. ma per favore, non prendiamoci in giro

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