Pescara: e al porto si “pescano” i topi

Al porto di Pescara si “pescano” i topi: piccoli ratti appena nati mostrati da alcuni marittimi vicino alle reti sulle golene. I pescatori chiedono a gran voce che il fiume torni ad essere quello di prima.

Non c’è solo il problema del dragaggio dei bassi fondali del fiume, del mare inquinato: ora ci si mette anche una pesca “miracolosa”, al contrario però, guardate la foto sopra, sono cuccioli di topi ritrovati da alcuni pescatori, sulla banchina sud del porto di Pescara. I marittimi ci spiegano che i topi ci sono sempre stati ma che in questo periodo la loro presenza è cresciuta in modo esponenziale, perché i ratti spostano i cuccioli, non di rado, nelle reti ed ecco che nelle scafette, niente pesce, solo piccoli topolini appena nati. I pescatori  tornano a chiedere a gran voce la pulizia delle golene e soprattutto il disinquinamento del fiume tappando gli scarichi abusivi per ripristinare condizioni di vivibilità. Il fiume Pescara è diventato una cloaca e con esso il mare: rischia di saltare la stagione balneare e quel che resta sono questi topolini. “Ridateci il fiume e il porto dei nostri padri e dei nostri nonni”, dice qualche pescatore con rabbia e amarezza per una situazione diventata insostenibile per tutta la categoria e non solo.

Il servizio del Tg8

 

1 Commento su "Pescara: e al porto si “pescano” i topi"

  1. Sabina | 18/02/2016 di 15:58 |

    …Non credo siano Mus Musculus (i cuccioli sono davvero minuscoli) e neanche di Ratto (poco più grandi, ma non tanto.), inoltre a vedere la foto così non mi sembra di notare le dita delle zampine lunghe, separate e sottili come quelle dei topi, ma sembrano più da cane o gatto…purtroppo credo sia stato il crudele atto di una persona che si sia semplicemente liberato di una cucciolata indesiderata…

    Poi magari mi sbaglio. In entrabi i casi, poveri cuccioli, sarebbero stati da salvare, dato che si muovevano ancora, almeno un paio di loro.

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