Pescara… di corsa da oggi con migliaia di Bersaglieri

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Pescara va… di corsa, da oggi, per il 65 esimo Raduno dei Bersaglieri: fino al 21 maggio, in città fino a 80 mila persone. Tanti gli eventi, domenica la grande sfilata. Occhio alle modifiche alla viabilità.

Una città in festa per il 65 esimo Raduno dei Bersaglieri: Pescara accoglie, da oggi, il corpo militare fondato dal capitano Alessandro La Marmora. Rete 8 seguirà l’evento che porta a Pescara migliaia di Bersaglieri da tutta Italia e da altri Paesi e fino a 80 mila presenze. Di seguito il programma della manifestazione e le strade chiuse. Domenica la grande sfilata che attraverserà la città. Per info il sito  www.radunobersaglieri2017.it.

I Bersaglieri e la storia 

Fu l’esigenza di disporre di truppe leggere, rapide e precise ad ispirare al capitano Alessandro La Marmora la costituzione del corpo dei bersaglieri, oggi specialità della fanteria. Era il 18 giugno del 1836, La Marmora sottopose al re Carlo Alberto uno studio intitolato “Proposizione per la formazione di una compagnia Bersaglieri”, il sovrano accolse la proposta e autorizzò la creazione della 1^ Compagnia del Corpo dei Bersaglieri. La fanteria celere creata da La Marmora offriva facilità e rapidità di movimento e fuoco preciso e utile a piccole distanze. Le caratteristiche tipiche dei bersaglieri erano la grande capacità di resistenza alla fatica e l’ottima mira. Occorreva trovarsi al punto giusto, nel momento giusto e con le armi giuste. La Marmora riassunse i principi e le regole dei bersaglieri in un decalogo che comprendeva, oltre agli inviti più classici riguardanti l’amore per il re e per la patria, l’obbedienza, il rispetto e la conoscenza assoluta della propria carabina, anche esortazioni più particolari come la “ginnastica di ogni genere fino alla frenesia” e la “fiducia in sé fino alla presunzione”.

Nel tempo gli elementi della la divisa dei bersaglieri sono ovviamente cambiati, per esempio il vecchio elmetto metallico modello 33 è stato sostituito con quello super tecnologico in fibra balistica, il che non significa che piumetto e fez siano spariti dal look: più che capi dell’equipaggiamento sono considerati vere e proprie bandiere. La Sezione Bersaglieri di Pescara è stata costituita nel 1929, il suo primo presidente è stato il bersagliere Vincenzo Brandimarte. La Sezione è stata intitolata alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Settimio Di Battista, nato a Torre De’ Passeri (PE) il 12 Aprile 1919 e deceduto sul fronte dell’Africa Settentrionale il 25 Novembre 1941. E’ proprio la sezione di Pescara ad organizzare il 65° Raduno Nazionale, che si tiene in città da oggi, 17 maggio, fino al 21 maggio.

Il programma del 65 esimo Raduno dei Bersaglieri a Pescara

Mercoledì 17 Maggio 2017

Ore 10,00:
Conferenza stampa presentazione del 65° Raduno presso la sala congressi del Museo Colonna dell’Arte Moderna.
Ore 12,00
Alza bandiera in Piazza 1° Maggio (di fronte alla Nave di Cascella).
Ore 17,00
Inaugurazione Mostra Museo Storico dei Bersaglieri.
Ore 18,30
Esecuzione di brani della Fanfara in Piazza Sacro Cuore.

Giovedì 18 Maggio 2017

Ore 10,00:
Sfilata dei Bersaglieri con fanfara e autorità da Piazza della Rinascita a Piazza Santa Caterina da Siena e deposizione di corona al monumento al Bersagliere.
Ore 18,00
Esibizioni delle Fanfare in Piazza Sacro Cuore, in Piazza Garibaldi ed in Piazza Madonna dei Sette Dolori.

Venerdì 19 Maggio 2017

Ore 10,00:
Arrivo del Medagliere Nazionale.
Trasferimento con scorta al Palazzo di Città.
Ore 10,30
Cerimonia di consegna del Medagliere nazionale al Sindaco di Pescara.
Saluti da parte del presidente nazionale e del sindaco.
Ore 12,00:
Esibizione della fanfara in Piazza Italia e in Piazza della Rinascita
Ore 14,00
Attivazione annullo postale presso la mostra filatelica e di cartoline storiche all’interno del Museo storico dei Bersaglieri.
Ore 14,30:
Attivazione Punti Cremisi.
Ore 17,00
Conferenza del gen. Corpo d’armata Riccardo Marchiò su “Le missioni di pace” presso la sala conferenza del Museo Colonna.
Ore 20,30
Esibizione di Fanfare in Piazza 1° Maggio e Piazza della Madonnina (Ponte del Mare) e Piazza della Meridiana ( lungomare Sud).

Sabato 20 Maggio 2017

Ore 10,00:
Deposizione corona al monumento dei Caduti in Piazza Garibaldi.
Ore 10,30
Santa Messa officiata dal vescovo di Pescara e Penne nella Cattedrale di San Cetteo.
Ore 12,00:
Esibizione di fanfare in piazza Garibaldi, piazza della Rinascita e Rotonda Paolucci;
Ore 14,00
Annullo postale in piazza della Rinascita.
Inizio esibizione di fanfare itineranti su autobus scoperto.
Ore 15,00:
Accoglienza staffette podistiche e ciclistiche a piazza della Rinascita.
Ore 16,00
Dimostrazione Protezione Civile a piazza della Rinascita.
Ore 16,30
Sfilata mezzi d’epoca, con esibizione di fanfare.
Ore 20,30
Concerto di fanfare in Piazza della Rinascita.
Ore 23,00
Esecuzione del Silenzio Fuori Ordinanza e dell’Inno di Mameli.

Domenica 21 Maggio 2017

Ore 08,00:
Sveglia della città al suono delle fanfare.
Ammassamento zona Stadio “Adriatico Cornacchia”.
Ore 09,00:
Onori in piazza della Rinascita.
Ore 09,30:
Inizio sfilamento, partendo dallo Stadio si percorre viale Marconi, Corso Vittorio Emanuele, Corso Umberto con arrivo in Piazza della Rinascita.
Ore 13,00:
Termine sfilamento.
Ore 13,30:
Passaggio della Stecca tra i sindaci di Pescara e San Donà di Piave.
Onori Finali;
Ore 14,00:
Pranzo Cremisi presso il Ristorante del Grande Hotel Adriatico.
Ore 18,00:
Ammainabandiera in Piazza 1° Maggio.

Di seguito le strade chiuse e le limitazioni alla viabilità cittadina

“Gli arrivi cominceranno da oggi, 17 maggio, – precisa il vice sindaco di Pescara, Antonio Blasioli – si parla di cifre a quattro zeri, avremo almeno 60.000 persone e sarà la manifestazione più grande degli ultimi vent’anni, furono infatti 80.000 i bersaglieri che vennero nel ’96, prima ci furono gli alpini e indietro nel tempo di nuovo i bersaglieri nel 1972. Ci saranno delle modifiche importanti alla mobilità per quanto riguarda la mattinata del 21 maggio, che vede tutto il perimetro compreso fra lo Stadio e Piazza della Rinascita interessato dal corteo dalle 7 alle 14. Di concerto con tecnici e forze dell’ordine e per consentire l’arrivo in sicurezza di autobus e partecipanti, l’area di risulta sarà riservata ai soli autobus, mentre i parcheggi di piazza Primo Maggio e via Ostuni saranno dedicati al parcheggio delle autorità che affluiranno per lo sfilamento. Per la cittadinanza è stata predisposta la possibilità di parcheggiare gratuitamente lungo la strada parco nel tratto compreso da via Muzii a Via Cavour, oltre ad un servizio fittissimo di navette gratuite predisposto da TUA, che assicureranno partenze ogni due minuti. E’ una mobilitazione grande, perché grande sarà anche la festa che il raduno porta con sé, insieme ad un’occasione importante per tutto il comparto economico e turistico locale e siamo certi che la città saprà, come ha sempre fatto, aprire le braccia e accogliere questo evento nel migliore dei modi. Per questo chiedo ai ciclisti ed ai pedoni che fruiscono della strada Parco di sopportarci per 8 ore”.

E’ domenica mattina il momento che richiede la massima limitazione della mobilità cittadina, ma comunque con possibilità di movimento su altre direttrici – illustra il dirigente della Mobilità Giuliano Rossi – Lo sfilamento, il corteo, partirà dallo Stadio e attraverserà viale Marconi, piazza Unione, piazza Duca D’Aosta, corso Vittorio Emanuele, Corso Umberto e piazza della Rinascita: su tutte queste strade saranno vietate sosta e transito dalle 7 alle 14, per tutta la durata della manifestazione. Solo divieto di transito dalle ore 7 alle 9,30 e dalle 11,30 alle 14, ma per consentire il viavai delle navette gratuite, su: viale Pindaro, viale e ponte d’Annunzio e fino all’accesso della zona sud dell’area di risulta, su tale zona si muoveranno gli autobus di TUA che partiranno ogni due minuti. Sempre lungo questa direttrice però, dalle 9,30 alle 11,30 sarà consentito il transito delle auto che vengono da nord e dirette verso sud, per permettere al traffico di defluire (in pratica dall’area di risulta fino a viale Pindaro, passando per viale d’Annunzio). Dunque sono due le macro aree del centro e di Porta Nuova dove non si potrà transitare domenica mattina, salvo autorizzazioni ai residenti da parte delle forze dell’ordine: il centro è delimitato da Corso Vittorio, via Paolucci, via Muzii e la Riviera, ma fatta eccezione di corso Vittorio le altre vie citate sono tutte transitabili; per Porta Nuova invece il perimetro è compreso fra viale Pindaro, via d’Annunzio e via Marconi, sulle prime due andranno come detto le navette, l’ultima è interdetta a sosta e transito. L’ex via Antonelli, o meglio la strada che attraversa la Pineta, sarà chiusa come per le partite di calcio, perché destinata ai mezzi della manifestazione. Chiuse per il corteo anche le uscite dell’asse attrezzato di Piazza Unione e Piazza Italia”.

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La logistica del Raduno

Sono 140 i volontari di Protezione Civile e lungo il percorso sono predisposti due Postazioni Mediche Avanzate, la prima allo Stadio, Tribuna Majella, l’altra in piazza della Rinascita: in ognuno di questi si troveranno due ambulanze con due medici del 118 e due rianimatori e personale infermieristico; altre 6 ambulanze saranno lungo il percorso nei punti di primo intervento con volontari e defibrillatori, così riferiscono i responsabili di Protezione Civile Comunale e 118 Angelo Ferri e Vincenzo Lupi.

Massima collaborazione e presenza da TUA, Pescara Parcheggi e Polizia Municipale: “Assicureremo partenze di autobus ogni 2 minuti – così il presidente Tullio Tonelli – Invitiamo la cittadinanza a utilizzare le navette che sono gratuite e consentiranno di attraversare la città. Sulle vie non interdette i collegamenti saranno assicurati come sempre”.

“Tutto il personale di Pescara Parcheggi è a disposizione come le aree di sosta concesse alla manifestazione – così invece Angela Summa – Presidieremo perché la sosta sia agevole, ma saremo a disposizione anche per informazione e orientamento insieme a tutti gli altri operatori”.
“La Polizia Municipale assicurerà uomini e mezzi – dice il comandante Carlo Maggitti – La manifestazione impone uno sforzo grade, ma ripaga tanta mobilitazione perché siamo certi che sarà un evento unico che vogliamo possa essere vissuto al meglio per ordine pubblico e sicurezza”.

“Siamo pronti ad invadere pacificamente la città – conclude il generale Giuseppe Perrotta, presidente del Comitato Organizzatore e dell’associazione Bersaglieri d’Abruzzo – Abbiamo voluto sul manifesto il bersagliere abruzzese Giuseppe Carota, che fece da modello per Porta Pia, egli percorre un tricolore che lega mare e monti, una caratteristica tutta abruzzese e che fa di Pescara il luogo ideale per ritrovarsi e dove siamo convinti che affluiranno fra i 60.000 e i 90.000 partecipanti. I bersaglieri in Italia sono 40.000, ben 600 sezioni, in circa 35.000 sfileranno il 21, si muovono con le famiglie e portano allegria, riflessione, storia nella propria valigia. A Pescara ci saranno anche le spettacolari fanfare, ne avremo 70 in tutti e 5 i giorni e le tre principali per l’esibizione clou di sabato 20 in piazza Salotto. Ma c’è molto altro da dire e da fare. Siamo convinti che tutto questo “trambusto” si farà notare, ma regalerà all’Abruzzo un momento bello e intenso da vivere insieme a questo straordinario e storico corpo italiano”.

IL SERVIZIO DEL TG8: