Marchionne: funerali privati nella sua Chieti? Bandiere Comune a mezz’asta

Dopo la scomparsa di Sergio Marchionne, la famiglia sceglie funerali in forma strettamente privata, probabilmente in Svizzera anche se resta aperta l’ipotesi Chieti, sua città natale.

Come riportano le testate nazionali, ancora nessuna conferma sul luogo scelto dalla famiglia per i funerali di Sergio Marchionne, il manager abruzzese della Fiat e poi della Fca scomparso ieri all’età di 66 anni. Vicino a Zurigo, Marchionne aveva un domicilio, la Svizzera potrebbe dunque essere il Paese scelto per la celebrazione delle esequie, ma resta aperta anche l’ipotesi Chieti, città natale di Marchionne. Probabile poi una cremazione della salma e il successivo trasferimento a Toronto, in Canada, dove riposa la madre. Di sicuro, per ora, c’è la volontà di tenere una cerimonia in forma “strettamente privata”. Qualche anno fa, scomparve una zia di Marchionne che fu presente alle esequie proprio nel capoluogo teatino. Inoltre, non di rado, si recava a Cugnoli, nel Pescarese, il paese d’origine del papà maresciallo dei Carabinieri per andare a trovare un’anziana zia. Insomma, il legame con l’Abruzzo era forte e sincero. Il sindaco di Chieti Di Primio, da noi contattato, riferisce che al momento non ha ancora avuto nessuna richiesta. Di sicuro se ne saprà di più nelle prossime ore. Più volte il manager aveva sottolineato con orgoglio le sue origini abruzzesi, non aveva dimenticato la sua gente, i suoi parenti ma anche gli amici della sua gioventù.

Le bandiere che sventolano sulle due sedi del Comune di Chieti a mezz’asta in segno di cordoglio per la scomparsa di Sergio Marchionne. È stato Umberto Di Primio, sindaco del capoluogo teatino, città natale di Marchionne, a postare su Facebook una fotografia della sede principale dell’ente, nell’ex Banca d’Italia. L’altra sede è la delegazione di Chieti Scalo.

1 Commento su "Marchionne: funerali privati nella sua Chieti? Bandiere Comune a mezz’asta"

  1. Uomo di grande spessore professionale unico intrprete di nuove regole applicate nel dirigere imprese in circostanze precarie ,orgoglio per noi italiani ,espressione esclusiva nel mondo menageriale ,ci lascia in silenzio,come in silenzio era apparso,ciao sergio,grazie per la tua breve esistenza che tuttavia lasia grandi insegnamenti,perdona gli ignoranti che non ti hanno saputo leggere e che a tuttoggi perseverano nella incmprensione.ciao maestro!

I commenti sono chiusi