La sorella: “Alessandro è ancora in Turchia a lavorare”

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“Mi piace pensare che Alessandro sia ancora lì a lavorare”, la sorella Giovanna Angelucci ricorda il giovane docente di Pescara scomparso, a causa di una rovinosa caduta in un dirupo in Turchia, dove si era recato con i suoi studenti.

La camera ardente allestita al Mediamuseum di Pescara, dove aveva presentato pubblicazioni e iniziative, un video per ricordarlo con i momenti più significativi della sua seppure breve vita, le dediche degli amici e dei colleghi di Alessandro Angelucci, il docente pescarese di 34 anni, deceduto in Turchia, dove si era recato con i suoi studenti per il progetto Erasmus, a causa di una beffarda caduta in uno strapiombo. Si è voluto ricordare così, Alessandro, con un sorriso, perché lui era “gioviale, allegro, curioso e con molteplici passioni, come quella per il teatro”, ci dice la sorella Giovanna. “Alessandro era di grande cultura, – racconta Giovanna – riusciva a rendere piacevole e interessante la storia di cui era appassionato.” Proprio l’amore per la storia medioevale e l’arte bizantina in particolare lo aveva condotto più volte in Turchia, il Paese che fu culla della Grecità e dell’Impero Bizantino, di cui il giovane docente che aveva iniziato la carriera universitaria all’Ateneo d’Annunzio dopo la laurea a Bologna e l’esperienza a San Marino, era un grande appassionato. Anche se di certo non può essere di consolazione, un segno del destino, secondo la sorella Giovanna, quello che ha visto Alessandro trascorrere gli ultimi giorni della sua vita terrena nel cuore del grande Impero Romano d’Oriente, a due passi da Istanbul, l’antica Costantinopoli. Solo due anni fa era scomparso il papà di Alessandro, ora un nuovo dolore per mamma Angela, la sorella Giovanna, i suoi familiari più stretti. Nel pomeriggio, alle 16.30, nella Cattedrale di San Cetteo, i funerali del giovane, con l’ultimo saluto da parte di tanti amici e studenti che gli volevano bene e lo stimavano.  L’Amministrazione Comunale di Pescara e i Consiglieri di maggioranza e opposizione hanno voluto ricordare il giovane docente anche per la sua simpatica partecipazione ai Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia di Pescara, quando nel ruolo di mascotte “Pescarina”, volle contribuire, come volontario, all’accoglienza degli atleti da tutto il Mediterraneo.

Il servizio del Tg8

 

Alessandro Angelucci, 34 anni, laureato all’Ateneo di Bologna, aveva iniziato la carriera universitaria alla d’Annunzio, docente di Teatro medioevale, studioso e appassionato di Storia Bizantina, è deceduto lunedì scorso, dopo una caduta da un dirupo, di quasi 50 metri, in Turchia. Angelucci, originario di Lanciano, ma residente a Pescara, era arrivato venerdì della scorsa settimana in Turchia per il progetto Erasmus-Plus. Si trattava di un viaggio nel distretto di Karasu, a 200 chilometri da Istanbul, l’antica Costantinopoli, capitale di quell’Impero Bizantino, di cui Alessandro era appassionato e lui stesso aveva curato di verse pubblicazioni sull’Impero Romano d’Oriente. Secondo il racconto dei testimoni, dopo aver attraversato un torrente, Alessandro non si sarebbe cambiato le scarpe e sarebbe scivolato all’improvviso, da lì la caduta fatale nello strapiombo. La morte del giovane è avvenuta per le ferite riportate, come confermato dall’autopsia eseguita proprio a Istanbul, Laureato in Storia medioevale all’Università di Bologna aveva iniziato la carriera universitaria alla d’Annunzio. Lascia mamma Angela e la sorella Giovanna. Solo due anni fa era scomparso il papà, Roberto, ex dipendente della Regione. Angelucci collaborava con l’Istituto di Studi crociani e con diverse associazioni culturali.