Hotel Rigopiano, Ginoble de “Il Volo”: “Dovevo essere lì”

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Hotel Rigopiano, cantante del Volo: “Io scampato, dovevo essere lì”. Gianluca Ginoble disperato e sotto choc.

Gianluca Ginoble è sotto choc, ”dovevo essere all’hotel Rigopiano in questi giorni. Sono scampato per miracolo alla tragedia, ma sono disperato per quello che è accaduto e per i morti, era un posto meraviglioso e Roberto il proprietario un mio caro amico”. All’ANSA da’ la sua testimonianza il cantante de Il Volo, che abita a Roseto Degli Abruzzi e proprio lì l’architetto proprietario dell’albergo sarebbe dovuto andare a prenderlo martedì mattina per portarlo a Rigopiano per qualche giorno di relax. ”Ho pianto tutta la notte guardando i notiziari – dice sommesso – è un dramma e io potevo essere lì sotto. Quel posto non era pericoloso affatto, era un luogo magico, bellissimo dove ti andavi a riconciliare con la natura. La dependance era un sogno, si chiamava La casa del bosco. In hotel ci sono stato varie volte, ormai ero diventato amico di Roberto, stava lavorando al progetto della mia casa e anche per questo sarei dovuto essere lì in questi giorni, in tranquillità e in amicizia”. Gianluca Ginoble è tristissimo, ”temo il peggio anche per lui. Il suo ultimo sms è di martedì sera: la mattina di quel giorno alle 9 doveva venirmi a prendermi ma non lo ha fatto e la sera mi ha scritto ‘l’Abruzzo è in queste ore messo a dura prova’. Poi più niente, ieri sera abbiamo provato a mandare un messaggio, ma non ha risposto mai più…sono senza parole”, prosegue il 21enne componente con Piero Barone e Ignazio Boschetto del trio famoso in tutto il mondo. L’amicizia nata per caso con Roberto Del Rosso un anno fa si era cementata sul terreno comune abruzzese, ”ci sentivamo quasi ogni giorno, in uno dei suoi ultimi messaggi mi ha scritto ‘io e te abbiamo una missione: valorizzare questa terra meravigliosa che è l’Abruzzo”. L’Hotel Rigopiano lo aveva disegnato lui, racconta ancora Ginoble, e non se ne allontanava mai e anzi quando capitava ci fosse tanta neve andava lui a prendere i clienti, ”ormai era frequentato anche dall’ambiente dello spettacolo, ci era stato Tornatore che a maggio sarebbe dovuto tornare, così mi aveva detto. E invece tutta questa neve e il terremoto a dare il colpo di grazia. I soccorritori stanno facendo l’impossibile ma ormai Rigopiano non c’è più.”