Ferisce compagna a colpi pistola: “Mi voleva uccidere”

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Avezzanese ferisce compagna a colpi di pistola, la giovane dice: “Mi voleva uccidere.”

“Mi voleva uccidere, mi ha sparato due colpi di pistola davanti ai genitori, al fratello e alla moglie di lui. Mi ha salvato proprio la donna, che mi si è buttata sopra”. Dal suo letto di ospedale al Policlinico Umberto I di Roma, così Vaida Petratite, 33enne lituana, ha raccontato ieri mattina all’avvocato Antonio Pascale di Avezzano, il tentato omicidio che ha visto suo marito, Mario Eramo, 50enne di Alvito (Frosinone), vicino Sora, ma residente nella Marsica, cercare di ucciderla sparandole un colpo di pistola. L’uomo è in carcere a Cassino (Frosinone). Il legale, che ha visitato la donna assieme alla collega Sonia Giallonardo del foro dell’Aquila, riferisce di essere stato letteralmente pregato con queste parole: “Mi faccia giustizia perché se esco da qui mi ammazza”. Secondo quanto riferito da Pascale, Eramo “non si rassegnava alla separazione. Erano sposati senza figli e si stavano separando, un mese prima le ha distrutto la macchina sotto casa dopo essersi introdotto da un balcone e averla minacciata con una forbice – racconta – È andato via solo dopo che lei ha minacciato di chiamare la polizia e, una volta fuori, se l’è presa con l’auto”.