Comuni Pescara e Montesilvano: è Murales mania

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A Pescara ultime pennellate per il murale di Fontanelle, a Montesilvano a lavoro per un’altra delle opere in via Foscolo. I due centri scelgono la “street art” per colorare e ravvivare alcune zone delle città.

A Pescara,  nella zona di Fontanelle, Millo sta ultimando il murale di via Caduti per Servizio. Ieri sul posto si sono recati il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo il quale ha voluto questo progetto, per assistere alla fase conclusiva dell’opera. Questo di Pescara è il primo muro abruzzese dello street artist italiano più famoso a livello internazionale e uno dei suoi muri più imponenti per estensione fra quelli da fatti da Millo in tutto il mondo e il più grande murale d’Abruzzo. Ultimi particolari e ritocchi e oggi l’immagine prenderà forma in tutta la sua bellezza. A gestire il progetto il Collettivo Pepe da sempre impegnato in questa particolare e sempre più seguita forma artistica. C’è anche un progetto con l’Anas per colorare e dare vita e storia ai piloni delle strade. Insomma il Comune di Pescara ed altri enti investono  sulla “street art” anche come forma di aggregazione nei quartieri. A breve sara pronto un documentario del Collettivo Pepe che racconterà l’esperienza nel quartier di Fontanelle, l’iniziale diffidenza dei cittadini e poi la piena collaborazione ed entusiasmo.

Anche la vicina Montesilvano sceglie i Murales per abbellire i propri quartieri.

Tecnica, passione, divertimento, fantasia, lealtà e coraggio. I 6 valori cardine dello sport diventeranno immagini che riqualificheranno e abbelliranno altrettanti muri del campo sportivo Speziale di via Foscolo. A realizzare le sei opere sarà Urka, vincitore del bando emanato dal Comune di Montesilvano, dedicato agli urban writers per riammodernare l’impianto sportivo. Urka è da oggi a Montesilvano, al lavoro sui sei muri della città. Trentatrè anni, della provincia di Ascoli Piceno, Urka ha già realizzato i suoi murales in Abruzzo, partecipando a grandi festival nel teramano. La sua arte è raffigurata sui muri romani, dove ha realizzato la sua prima opera importante nel quartiere San Lorenzo, ma anche in Romania e a Verona. “Ho iniziato circa 10 anni fa – racconta Urka di fronte i muri, lungo via Alfieri, che sta per decorare -. Prima disegnavo fumetti, poi ho sentito il bisogno di tirare fuori ciò che realizzavo su carta. Ho partecipato a questo concorso, con l’idea di raffigurare i valori principali dello sport in chiave ironica anche per evidenziare che a volte c’è chi non segue questi principi”.

“Quando abbiamo visionato i lavori partecipanti al concorso – ricorda il presidente della Commissione Cultura, Alessandro Pompei – non abbiamo avuto dubbi. Il progetto presentato da Urka era molto interessante per tecnica, ma anche per la positività del messaggio trasmesso. Questo intervento di Street Art siamo sicuri che darà una nuova luce all’intera zona, e rappresenterà un segnale positivo per tutti i ragazzi che quotidianamente affollano l’impianto sportivo. Quello di Urka è solo il primo di una serie di interventi di street art che promuoveremo su tutto il territorio, alla luce anche del regolamento che abbiamo approvato in Consiglio Comunale, che raggiungerà il suo culmine con l’intervento di Millo sulle case popolari di via Rimini, ma che vedrà interessanti lavori anche sulla rampa di accesso della Nuova Scuola Comunale di Musica di Palazzo Baldoni, sulle pareti della scuola Fanny Di Blasio, sul muraglione di contenimento all’ingresso della variante alla SS 16, vicino il cimitero comunale. Proprio nei giorni scorsi, abbiamo ricevuto un’altra bellissima richiesta dagli amici di Alessandro Panaccia, il giovane montesilvanese morto in un tragico incidente stradale in Spagna lo scorso settembre, per realizzare un murale in suo onore in una zona della città, a cui intendiamo rispondere positivamente non solo per il valore speciale di questa richiesta, ma anche perché esattamente nello spirito di quel progetto che stiamo portando avanti nel segno della Street Art. L’intento – conclude Pompei – è quello di vedere tutta la nostra città abbellita di questa forma d’arte, ecco perché invitiamo i giovani a presentare la propria richiesta, secondo quanto stabilito nel regolamento, per realizzare le proprie opere su alcuni muri individuati con delibera di Giunta”.

Il servizio del Tg8: abbiamo ascoltato Maurizio Di Zio del Collettivo Pepe