Carnevale d’Abruzzo: ieri la seconda sfilata a Francavilla

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In tanti, tra maschere e coriandoli, alla seconda delle tre sfilate dei Carri allegorici del Carnevale d’Abruzzo, giunto alla 61 esima edizione, a Francavilla al Mare. Si replica domenica prossima.

Cinque i carri realizzati dall’associazione Carnevale d’Abruzzo, presieduta da Nicola De Francesco, e dalle contrade. Ad aprire il corteo il padrone di casa Patanello, col suo carro intitolato “Il Teatrino di Re Patanello”. A seguire, “Il Flauto Magico”, “Tutti all’Inferno”, “È la musica che fa fiorire i cuori sugli alberi”e “Città delle Chiocciole”. I carri sono stati realizzati dalle sapienti mani dei maestri della cartapesta. I costumi delle mascherine sui carri, più di trecento, sono stati realizzati da Mirella Giampietro, mentre del cast artistico si è occupato, tra gli altri, il compositore Davide Cavuti, direttore della Stagione dei concerti e del teatro  Michetti. La direzione artistica è curata da Tony Miccoli. Gli spettacoli sono presentati da Mila Cantagallo. Non sono mancati spettacoli per bambini, come lo spettacolo teatrale Il Regno di Oz, con Micol Olivieri, mentre domenica 14 febbraio sarà la volta del Carnevale della Musica, con la performance della Balkan Street Band.

Il Carnevale d’Abruzzo di Francavilla al Mare è il più antico della regione, la sua istituzione risale ai primi anni del dopoguerra. La costruzione dei carri è affidata ad esperti maestri cartapestai del luogo, che per la realizzazione delle strutture partono da modelli in argilla per poi proseguire con la cartapesta e la vetroresina. Con arte e maestria, vengono realizzati i carri e i loro protagonisti, ispirati alla caricatura e alla satira di personaggi ed eventi assurti alla ribalta dei media nel corso dell’anno. Alla sfilata partecipano anche gruppi folcloristici, bande musicali e i cittadini, soprattutto bambini, vestiti in maschera. Emblema del carnevale francavillese è Patanello. Si narra che la maschera si ispira a un ciabattino “zi’ patane” vissuto tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 nella bella città abruzzese. Egli era un personaggio stravagante e carismatico, che amava fare baldoria, girare per le osterie e soprattutto era famoso per i suoi scherzi goliardici. Tuttora Re Patanello apre il corteo seguito da tutti gli altri carri e dai diversi gruppi mascherati. Prossima sfilata,  domenica 14 febbraio.