Pescara, ok a nuove misure per la mobilità sostenibile

Riqualificazione della ciclabile sul lungofiume e messa in sicurezza di viale Pindaro: la giunta comunale di Pescara ha approvato nuove misure per la mobilità sostenibile.

L’amministrazione ha adottato due nuove misure in tema di sicurezza stradale e promozione della vivibilità e della sostenibilità degli spazi urbani.

” Lavoriamo per una città sia sostenibile, sicura e fruibile da tutti. – scrive in una nota l’assessore alle Politiche Urbane Stefano Civitarese Matteucci – Con l’approvazione del progetto di riqualificazione della pista ciclabile che corre sulla sponda sud del lungofiume teniamo fede all’impegno di destinare gli introiti ricavati dalla sosta estiva perché quel tratto di ciclabile venga al più presto messo in sicurezza e recuperato. Si tratta di un segmento non lunghissimo, ma da riqualificare, perché si estende dal Ponte della Libertà fino all’area di parcheggio esterna del complesso industriale Fater e andrà a ricollegarsi al percorso che unirà Pescara a San Giovanni Teatino, in via di definizione. A tale fine sono destinati i 50.000 euro ricavati dalla sosta a pagamento estiva, che saranno utilizzati per diversi interventi: si effettuerà la manutenzione della pavimentazione livellandola e mettendola in sicurezza dalle buche, verranno sostituiti i cordoli di cemento, rifatto il manto stradale dove necessario, si procederà anche alla sostituzione dei tratti di steccato di legno più danneggiati e dei chiusini rovinati e mancanti, oltre al rifacimento della segnaletica orizzontale sul tratto che rifaremo. Questo servirà a riqualificare la pista e aggiungerà un tassello importante al lavoro di ricongiunzione di tutti i percorsi a due ruote che stiamo promuovendo in città. Una sostenibilità e sicurezza a tutela di cui la Giunta si è espressa anche con un’altra delibera che andrà ad agire lungo il tratto viario urbano di viale Pindaro compreso tra via Pollione e la rotatoria che incrocia viale Pindaro e viale Marconi. Si tratta di un segmento che corre lungo l’estensione del polo universitario, dove si riscontra quotidianamente un’elevata densità di pedoni e ciclisti e dov’è dunque necessario assicurare la mobilità in sicurezza della cosiddetta utenza debole. Si tratta di un inizio di quella “rigenerazione” di viale Pindaro come luogo di snodo essenziale della fruizione del “City Campus” contemplato nel Masterplan del Polo della Cultura e della Conoscenza, costituisce, com’è noto, un obiettivo strategico di questa Amministrazione comunale. Non solo: strategico, come detto, è anche il ricongiungimento e l’integrazione dei percorsi ciclabili della città a cui stiamo lavorando e l’anello rosso fa parte di questo piano, che prevede la realizzazione di quattro anelli di colori differenti intorno ai quattro quadranti che caratterizzano la città di Pescara. Fra questi quadranti c’è anche l’area sud-est che circonda letteralmente il polo universitario ed ha una utenza sensibile e numerosa che dobbiamo salvaguardare. Il progetto è già in fase d’opera e il primo tratto è realizzato su via D’Annunzio, ma nella zona universitaria diverse sono le criticità riscontrate, perché lo spazio predisposto al passaggio della pista ciclabile confligge con l’attuale struttura della strada, che alle utenze deboli non riserva la dovuta circolazione in sicurezza. Da qui la necessità di istituire innanzitutto una zona 30 (limitazione di velocità a 30 km/h) per il traffico che percorre l’arteria sia in entrata che in uscita dalla città e di posizionare rallentatori di velocità; saranno inoltre ricavate due piste ciclabili sul lato mare della strada, senso di marcia sud-nord e su parte del marciapiede lato monti, direzione nord-sud che proseguiranno il percorso rosso di cui si è accennato. I provvedimenti saranno esecutivi a seguito di una necessaria ordinanza che ridisciplinerà la mobilità della zona e a cui gli uffici stanno già lavorando”.