L’Aquila, i precari occupano l’ufficio del sindaco

I precari in presidio nell'ufficio del sindaco Massimo Cialente

Prosegue l’occupazione dell’ufficio del sindaco da parte dei precari del Comune dell’Aquila. I loro contratti scadranno il 30 settembre, non prorogabili.

Quarto giorno di presidio prima sotto le finestre degli uffici del sindaco Massimo Cialente, poi direttamente nella stanza del primo cittadino, costretto a lasciarla perché occupata tenacemente dai 57 precari del Comune dell’Aquila in attesa di risposte sul loro futuro lavorativo.

Sono educatori di asilo nido, amministrativi, direttivi, impiegati nella ricostruzione pubblica e privata e tante altre figure amministrative il cui contratto scadrà il 30 settembre (mentre è già scaduto quello delle 15 educatrici) e non più prorogabile per uno strano scherzo della riforma delle norme del lavoro, il Jobs act. Riforma che dovrebbe produrre e tutelare il lavoro e non bloccarlo.

La legge – che vale per tutte le Pubbliche amministrazioni – impedisce di prorogare i contratti dei precari oltre i 36 mesi di lavoro. Un passaggio legislativo che il Comune dell’Aquila sta rispettando in modo troppo restrittivo secondo i sindacati che seguono la vertenza. I lavoratori – che hanno passato tre notti protestando davanti alla sede del Comune a palazzo Fibbioni e ora al suo interno sorvegliati dai vigili urbani – continueranno a occupare a oltranza l’ufficio del sindaco, il quale ieri ha comunque incontrato una delegazione di dipendenti, in attesa che arrivi proprio entro oggi la risposta del ministero del Lavoro all’interpello presentato tramite l’Anci (l’Associazione nazionale dei comuni italiani) sulla questione dei precari.

Aggiornamento – Nel pomeriggio la senatrice Stefania Pezzopane annuncia la proroga dei precari de L’Aquila: 

“Sono molto felice per i precari e per la ricostruzione. La risposta che si attendeva dai Ministeri del Lavoro e della Funzione pubblica sulle proroghe dei precari del Comune dell’Aquila e’ arrivata ed e’ positiva”.

Lo dichiara la senatrice del Pd, Stefania Pezzopane.

“Ne ero certa – continua la parlamentare -. Mai avuto dubbi. I miei emendamenti al decreto Enti Locali che prevedono le proroghe al 2017 del personale a tempo determinato hanno permesso di derogare ai 36 mesi previsti dal Jobs Act e dunque sono indispensabili e non sono inutili. A confermarlo il parere di entrambi i Ministeri. Lo scoglio delle proroghe e’ superato. Ho fatto come sempre il mio dovere per proseguire la ricostruirne dell’Aquila e del cratere. Sono gia’ al lavoro di concerto con i sindaci ed il sottosegretario per individuare le risorse utili alla copertura, qualora ci dovessero essere ulteriori esigenze, secondo le indicazioni e le necessita’ del comune”.

Il servizio del Tg8: