Aumento pedaggi A24-A25: i sindaci danno l’ultimatum al Governo

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Il paventato aumento dei pedaggi di A24 e A25: i sindaci oggi a Roma hanno incontrato il ministro delle infrastrutture, se non si troverà una soluzione saranno pronti a iniziative ancora più eclatanti. De Micheli: “Mi impegnerò a bloccare rincari ai primi di dicembre.”

Sindaci, amministratori e referenti degli autotrasportatori di Abruzzo e Lazio sono tornati a Roma per affrontare la questione dell’aumento dei pedaggi e della messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25. Gli amministratori e le associazioni di categoria hanno incontrato il neo ministro dei Trasporti, Paola De Micheli affinché possa porre fine ai maxi pedaggi e sbloccare gli investimenti necessari per la messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25. Le richieste dei sindaci sono state ben precise: si avvicina, infatti, la scadenza, fissata al 30 novembre prossimo, dell’ulteriore proroga del blocco degli aumenti dei pedaggi del 19 per cento delle autostrade A24 e A25. I primi cittadini non vogliono nuove proroghe o meglio, se proroga sia, deve essere a lungo raggio per permettere una soluzione definitiva.

E’ stato inoltre ricordato come, il Consiglio di Stato, ha stabilito l’obbligo da parte dello stesso Mit, di provvedere all’approvazione del nuovo piano economico finanziario (Pef), la cui ultima versione risale al 2014, entro il prossimo 30 ottobre: alla fine di novembre se il nuovo Pef non sarà operativo sugli utenti dell’A24/25, scatterà il maxi-aumento.

Dal canto suo, il ministro De Micheli, ha preso l’impegno di incontrare tutte le parti interessate e di bloccare i rincari ai primi di dicembre.

Ma i sindaci di Abruzzo e Lazio stavolta vanno giù duro. Il primo cittadino di Carsoli Velia Nazzarro, da subito in prima linea in questa battaglia che ha visto, in più occasioni, scendere in piazza diversi sindaci, sindacati ed associazioni di categoria e dare vita anche a presidi nei pressi dei caselli autostradali, si fa portavoce delle tantissime le persone e dei territori che attendono ormai da due anni risposte da tre ministri che si sono succeduti e gli amministratori chiedono l’istituzione di un tavolo tra Ministero, enti locali e concessionario Strada dei Parchi. Ormai il tempo dell’attesa è finito.